GAIA PAPI
Cronaca

Ragazzina molestata. Scatta il Daspo urbano

Il ventottenne straniero era già stato preso e denunciato per violenza sessuale. Ora arriva la decisione del questore che vieta l’accesso ad alcuni spazi.

Il questore di Arezzo, Maria Luisa Di Lorenzo, ha emesso. il provvedimento

Il questore di Arezzo, Maria Luisa Di Lorenzo, ha emesso. il provvedimento

AREZZODopo la denuncia a piede libero per violenza sessuale è scattato il Daspo urbano nei confronti dello straniero responsabile di aver palpeggiato una ragazzina davanti alla stazione nella giornata di mercoledì. L’uomo quindi non potrà frequentare nessuna delle aree inserite nella "zona rossa" di Arezzo. Proprio giovedì il consiglio comunale aretino aveva approvato la modifica al regolamento di polizia urbana con il quale veniva istituita la possibilità di vietare l’accesso a determinati spazi urbani a tutti quei soggetti ritenuti pericolosi o gravati da precedenti penali.

Dunque, dopo della denuncia scattata nei confronti del 28enne accusato di tentata violenza sessuale nei confronti di una 14enne, ecco che il questore di Arezzo, Maria Luisa Di Lorenzo, ha emesso pure il provvedimento di Daspo. A seguito dei fatti avvenuti nella tarda serata di mercoledì scorso nei pressi della stazione ferroviaria di Arezzo, dove un uomo di colore avrebbe tentato di palpeggiare una ragazza e della successiva lite tra lo straniero e gli amici della giovane che erano con lei, l’individuo è stato prima deferito all’Autorità Giudiziaria per violenza sessuale, poi è scattato anche il "Dacur", Daspo urbano, cioè il divieto di accedere nei luoghi ad alta frequentazione come stazioni ferroviarie, locali pubblici e/o aperti al pubblico o esercizi analoghi, nonché di stazionare nelle immediate vicinanze degli stessi.

Il provvedimento emesso dal questore Di Lorenzo ha l’obiettivo di "prevenire la commissione di ulteriori reati e di tutelare la tranquillità" e la "sicurezza urbana", intesa come vivibilità della città e promozione del decoro e del rispetto della legalità.Come si ricorderà, erano le 23, la ragazzina era seduta su una panchina insieme ad alcuni amici nel piazzale antistante la stazione ferroviaria, quando l’uomo si è avvicinato con una scusa, per poi tentare di palpeggiarla. Determinante è stata la prontezza dei suoi coetanei, che hanno immediatamente reagito, mettendo in fuga l’uomo e chiamando il numero unico di emergenza 112.

Poco dopo, una volante della Polizia è giunta sul posto: raccolte le prime testimonianze, gli agenti hanno avviato le ricerche e sono riusciti a rintracciare il sospettato poco distante. L’intervento tempestivo ha probabilmente evitato conseguenze peggiori. L’episodio si inserisce in un contesto urbano delicato: proprio la zona della stazione, storicamente sotto osservazione da parte delle forze dell’ordine.