MASSIMO BAGIARDI
Cronaca

L’ultimo saluto a Lorenzo. Sfilata di moto e palloncini

La bara con sopra il casco è arrivata a Bucine affiancata dai suoi amici. All’uscita dalla chiesa la sua due ruote è stata accesa tra gli applausi .

La bara di Lorenzo Bitossi con sopra il suo casco. Nella fotina il ragazzo

La bara di Lorenzo Bitossi con sopra il suo casco. Nella fotina il ragazzo

Un fiume di persone, quasi un centinaio, ha salutato il 17enne Lorenzo Bitossi, morto mercoledì a Siena per i gravi postumi di un incidente in moto avvenuto nel tardo pomeriggio di sabato a pochi passi dal centro storico di Bucine dove, nella mattinata di ieri, si sono officiati i funerali. Dramma e disperazione, stati emotivi che hanno accumunato i tanti presenti davanti alla chiesa del paese con la maggior parte di questi ragazzi tra i 15 anni di età in su che hanno voluto partecipare in prima persona a questa giornata che non può e non potrà mai essere rimossa dalla loro testa.

L’ultimo viaggio di Lorenzo da San Leolino, dove viveva con la mamma ed era esposta la sua salma, a Bucine è stato affianco dei suoi amici tutti in sella alla moto, con primo della fila il coetaneo che proprio sabato, trovandosi a pochi metri di stanza dal ragazzo, ha assistito in diretta alla tragica scena. All’arrivo davanti alla chiesa, il rombo di moto e scooter ha accompagnato la bara con sopra il suo casco all’interno per un’omelia durata poco meno di un’ora e celebrata da Don Eric Manirambona, parroco paesano assieme a Don Pierluigi Cetoloni.

Presente l’amministrazione comunale con in testa il sindaco Paolo Nannini. Durante la messa il minuto di silenzio e la lettera del vescovo Monsignor Andrea Migliavacca. Nessuna lettura o semplice pensiero da parte di genitori e amici, all’uscita uno dei momenti più toccanti del rito funebre: la moto dove Lorenzo ha perso la vita è rimasta accesa circa 10 minuti tra gli applausi commoventi di giovani e meno giovani assieme al rituale lancio in cielo di palloncini bianchi.

Al funerale era presente anche Gabriele Bindi, conoscente della mamma di Lorenzo, babbo di Ruben morto del 2021 per un incidente in motorino dopo due anni di agonia tra ospedali e strutture fisioterapiche. Le decine di scooter e moto stesse hanno successivamente accompagnato Lorenzo al cimitero di Bucine, accanto al luogo dove riposerà per sempre la sua inseparabile due ruote che per davvero gli ha fatto compagnia fino all’ultimo istante.

Poco dopo le 11 l’ultimo atto, i pianti disperati della mamma Alice, del marito Simone e del babbo dello sfortunato diciassettenne Massimo che, da qualche anno ormai, vive a Carmignano in provincia di Prato assieme alle persone a loro più care, per una giornata di piena estate che mai nessuno avrebbe volontariamente deciso di poter vivere. Non resta, adesso, che il dolore per la perdita di una giovane persona che nemmeno il tempo riuscirà a lenire.