Rete pediatrica: "Continuità ad assistenza". Raccolta firme per modificare la legge

Inizia ad Arezzo la raccolta firme per modificare la legge regionale sulla rete pediatrica. L'iniziativa mira a migliorare il sistema sanitario toscano per le cure dei bambini e delle loro famiglie. Circa 100.000 famiglie si rivolgono al sistema sanitario regionale ogni anno, ma incontrano difficoltà economiche e lunghe liste di attesa. 40.000 famiglie non hanno accesso a un pediatra e manca la continuità assistenziale nel weekend.

Al via anche ad Arezzo la raccolta firme per la modifica della legge regionale sulla rete pediatrica. L’appello alle famiglie toscane ed aretine, è di sottoscrivere il documento indispensabile per migliorare il sistema sanitario a vantaggio delle cure dei più piccoli. È Andrea Fiori presidente dell’associazione "Cuore di Bimbo", tra i promotori dell’iniziativa sostenuta da 18 associazioni pediatriche toscane e dal Comitato Aretino Neonatologia ad annunciare l’avvio dell’iniziativa mirata a sollecitare la Regione Toscana a trovare gli strumenti necessari per rafforzare la rete pediatrica ospedaliera e territoriale a sostegno della salute dei bambini, ma anche delle loro famiglie frequentemente in difficoltà proprio per la mancanza di una rete. "Ogni anno circa 100.000 famiglie toscane - spiega Andrea Fiori - si rivolgono al sistema sanitario regionale per le cure non occasionali trovando dei disagi anche di natura economica. A complicare la situazione, oltre alle difficoltà legate alla complessità delle cure, si sono aggiunte le lunghe liste di attesa per visite al Meyer. A questo si aggiunge il problema di 40mila famiglie senza pediatra costrette a rivolgersi ai medici di famiglia e senza continuità assistenziale pediatrica nel weekend".