
Restauro d’autore La Badia ritrova il San Lorenzo
di Liletta Fornasari
Restaurato l’affresco con San Lorenzo nella Badia delle Sante Flora e Lucilla di Arezzo, celebre opera di Bartolomeo della Gatta, datata 1476 e visibile nella parete di controfacciata.
È la prima opera di Piero Dei, ribattezzato da Vasari "Don Bartolomeo Abbate di San Clemente miniatore e pittore". Il celebre soprannome è in relazione a una particolare propensione per una gatta. Il San Lorenzo della Badia è il primo affresco che ha realizzato appena arrivò in città.
Nato a Firenze nel 1448 dall’orafo Giovanni Dei ed entrato molto presto nell’Ordine camaldolese, dopo avere ricevuto una formazione artistica fiorentina, compreso un passaggio nella celebre bottega di Verrocchio, giunse poco più che ventenne ad Arezzo, dove è morto nel 1502.
L’intervento, indispensabile, è stato realizzato dallo Studio Tre di Tommaso Sensini, Tiziana Conti e Luisa Bettiol. Lo ha finanziato la Chimet con l’amministratore delegato Luca Benvenuti e la ha organizzato il Rotary Arezzo Est, il club service presieduto da Francesco Pugi e da sempre attento al recupero delle bellezze artistiche cittadine, in occasione del cinquantesimo anno di attività.
L’affresco, opera giovanile non estranea alla lezione pierfrancescana, fu ritrovato nel 1933 ed è interessante consultare gli articoli dell’epoca, che descrivono non solo l’entusiasmo del canonico Bigi, che armato di coltellini in un giovedì di luglio iniziò le ricerche vicino alla porta principale della Badia. L’opera, che porta la data e il nome del committente Vanni di Guasparre farsettaio, doveva far parte di una decorazione più ampia, ancora esistente al tempo di Vasari.
Oltre agli studi di Del Vita e di Salmi, fondamentali oggi sono stati gli approfondimenti di Cecilia Martelli e di Nicoletta Baldini. Spetta però a Giorgio Vasari avere individuato la grandezza del camaldolese.
Lo stato di conservazione era pessimo, a causa di un degrado avanzato e dettato dall’umidità, che raggiungeva oltre la metà della pittura. Sono risultati dannosi anche alcuni interventi di restauro precedenti.