CLAUDIO ROSELLI
Cronaca

Arriva la reliquia di San Francesco, festa grande tra i fedeli

Anghiari si prepara ad accogliere un pezzo del saio esposto in via permanente nella chiesa di S. Croce. Alle 17,30 la messa solenne in Propositura presieduta dal vescovo Migliavacca

Da sinistra l’assessore Alberica Barbolani da Montauto, il sindaco Alessandro Polcri, il vescovo Andrea Migliavacca, don Alessandro Bivignani e un frate francescano

Da sinistra l’assessore Alberica Barbolani da Montauto, il sindaco Alessandro Polcri, il vescovo Andrea Migliavacca, don Alessandro Bivignani e un frate francescano

Anghiari (Arezzo), 5 aprile 2024 - Un pezzo del saio indossato da San Francesco divenuto reliquia, che tornerà ad Anghiari sabato 6 aprile, per essere esposto in via permanente nella chiesa di Santa Croce. L’annuncio era stato dato alla Verna lo scorso 4 ottobre, giorno del 797esimo anniversario della morte del "serafico", dal vescovo di Arezzo-Cortona-Sansepolcro, monsignor Andrea Migliavacca. È stato il parroco di Anghiari, don Alessandro Bivignani, a comunicare l’evento del sabato dopo Pasqua, che avrà inizio alle 17.30 con la messa solenne in Propositura, presieduta dal vescovo diocesano, alla quale seguirà la processione che accompagnerà la reliquia fino alla chiesa della Croce, nel luogo in cui – secondo la tradizione – San Francesco avrebbe piantato una croce di legno per benedire il paese in uno dei suoi tanti rientri dalla Verna ad Assisi.

La reliquia è un lembo di saio delle dimensioni di 10 centimetri per 5, che fino a ora si trovava alla Verna dopo essere stato conservato nel convento di Montauto, edificato da Federigo Barbolani a testimonianza dell’attaccamento e della vicinanza della famiglia al santo. Per domani, il sindaco Alessandro Polcri ha proclamato la festa cittadina: la reliquia era fino a poco tempo fa in Germania e l’ubicazione definitiva nella chiesa della Croce assume una simbologia importante, trovandosi in cima alla Ruga di San Martino – detta appunto anche "la Croce" – e contrapponendo la fama di "Anghiari città della Battaglia" (con riferimento anche al dipinto di Leonardo da Vinci che ha contribuito a renderla celebre) a luogo che diventa di pace nel nome di San Francesco.

Per questo motivo, Polcri ha invitato i sindaci i sindaci di Chiusi della Verna, Assisi, Arezzo e Firenze e saranno coinvolte le parrocchie e le associazioni del paese, i frati francescani della Verna, di Montecasale e di altre comunità francescane. "Proprio perché la centralità di Anghiari, nel percorso di Francesco, è stata importante ed è quindi giusto ribadirlo in quel giorno – conclude Polcri – e c’è poi il grande tema degli investimenti che il Comune di Anghiari dovrà fare nei prossimi anni per rafforzare questa immagine, essendo oramai diventato luogo elettivo del percorso di Francesco e la presenza della reliquia ne diventa l’elemento centrale". L’arrivo della reliquia avviene nell’anno in cui ricorrono gli 800 anni delle stimmate di San Francesco, quindi una ricchezza ancora più grande.