Salvatore Mannino
Cronaca

Redditi, Giaccherini trascina Talla in cima alla classifica

Il campione con le sue entrate decisivo a fare del paese la piccola "Svizzera" aretina. Il sindaco: "E' vero, ma qui c'è gente solida e col lavoro sicuro"

LA FESTA DI GIACCHERINI_15741059_154520

Arezzo, 1 aprile 2019 - C’è chi ha Andrea Bocelli e chi Emanuele Giaccherini. L’effetto è lo stesso, il trascinamento in alto dei redditi dichiarati al fisco. Col risultato che Lajatico, provincia di Pisa, il paese del cantante, si piazza al terzo posto nella classifica nazionale delle dichiarazioni Irpef, stilata dal ministero dell’economia e rielaborata da alcuni istituti indipendenti, mentre Talla, il comune in cui risiede il calciatore aretino più popolare, si aggiudica più modestamente il primo posto provinciale.

Non ha dubbi neppure Eleonora Ducci, sindaco di Talla, che commenta subito la notizia del primato conquistato dal suo territorio: «E’ l’effetto Giaccherini, ci scherzavamo a cena solo una settimana fa, con lui che mi domandava quando facesse incassare al Comune solo di addizionale». Quanto, sindaco? «Tanto, lasciamo perdere le cifre».

E’ così che il paese casentinese risale posizioni su posizioni, dimenticandosi del passato di zona depressa, anche se Eleonora Ducci preferisce mettere l’accento sula solidità economica dei suoi amministrati: «Sa, qui tanti hanno la casa di proprietà e un lavoro sicuro. Non mi sorprende affatto che ci ritroviamo nelle posizioni di testa locali».

E tuttavia è indubbio che i redditi del Giac, come lo chiamano confidenzialmente gli amici, o Giaccherinho, come lo avevano ribattezzato i giornalisti dopo un Cesena-Milan in cui il vero brasiliano era parso lui e non la stella Ronaldinho, finiscano con l’avere un peso determinante. Nel 2017 Emanuele giocava ancora nel Napoli e senza voler entrare troppo nei segreti del suo ingaggio di calciatore di serie A in una squadra di prima fascia, basterà spiegarsi con un esempio.

Anche se il suo reddito lordo fosse stato di due milioni (ed è probabilmente più alto) basterebbe da solo, diviso per i mille residenti di Talla, a garantire una media di 20 mila euro ad abitante. Per arrivare ai 21 mila della classifica finale sono sufficienti a quel punto pochi spiccioli. E, come ricorda il sindaco, in paese si lavora sodo, senza stare ad aspettare sul divano.

Capita, soprattutto capita in quei comuni di piccole dimensioni in cui basta una denuncia dei redditi extralarge a far lievitare la media generale. Era già successo con la ricordata Lajatico, che appena un anno fa si era arrampicata al primo posto nazionale grazie ai guadagni di Bocelli. Finchè dura...

Già, perchè il Giac ha ormai una certa età, almeno per un giocatore, e si avvicina il momento in cui dovrà appendere le scarpe al chiodo. Ma a Talla gli augurano ancora mille di queste stagioni. Se non altro perchè contribuisce a risanare il bilancio comunale. E senza aumentare l’addizionale Irpef.