Un’edizione da ricordare per "Mondovisioni". La terza edizione della rassegna cinematografica di Castiglion Fiorentino si è chiusa sabato 8 marzo al teatro dell’ex collegio Santa Chiara con la proiezione del docufilm "Black Box Diaries". Ognuno dei quattro appuntamenti ha registrato il tutto esaurito con un coinvolgimento da parte del pubblico sorprendente. "Vogliamo ringraziare tutti coloro che hanno partecipato, così numerosi, alla nostra iniziativa", confermano all’unisono Massimiliano Lachi, assessore alla Cultura, Stella Menci, direttrice del Museo e della Biblioteca e Alberto Mariotti, direttore artistico. "Abbiamo cominciato scommettendo su qualcosa che secondo noi avrebbe potuto offrire alla cittadinanza castiglionese un punto di vista originale su tematiche di interesse trasversale - economia, politica, società, diritti delle minoranze, esperienze umane anche drammatiche - e lo abbiamo fatto attraverso una proposta culturale di respiro internazionale, grazie alla collaborazione con CineAgenzia. I film che abbiamo proposto in questi anni hanno avuto riconoscimenti in tutto il mondo, molti di essi hanno ottenuto la candidatura agli Oscar, tra questi uno ha anche vinto la prestigiosa "statuetta" (20 Days in Mariupol nel 2024). Il riscontro di pubblico ci gratifica per il lavoro svolto, ma soprattutto ci incoraggia ad andare avanti convinti, come abbiamo detto più volte, che la cultura e il dialogo siano e debbano continuare ad essere uno strumento per lo sviluppo democratico". Gli organizzatori sottolineano anche la presenza di molti ospiti a partire dai giornalisti Catherine Cornet, Francesca Gnetti, Andrea Pipino, Francesca Sibani e Junko Terao della redazione di Internazionale. "In molti oggi si chiedono, di fronte a scenari internazionali tanto incerti e preoccupanti cosa si può fare. A noi piace piuttosto pensare cosa possiamo essere. L’esperienza di Mondovisioni ci insegna che possiamo essere cittadini attivi, dialoganti, e così reali costruttori di democrazia, a partire dalla realtà in cui ognuno di noi vive, opera e spera".
La.Lu.