
di Lucia Bigozzi
"Il popolo del carnevale è come una pentola in ebollizione: due anni di stop sono un tempo lunghissimo e ora bisogna recuperare ciò che il Covid ci ha tolto" esclama Andrea Capannelli, vicepresidente del Comitato del carnevale mentre esegue l’ultimo sopralluogo nelle sale a prova di regolamento anti-contagio, che tra una settimana accoglieranno venti alunni della primaria "Galilei" coordinati dall’insegnante Roberta Giovacchini nell’ambito del progetto voluto dalla preside Anna Bernardini. Ogni mercoledi e fino al 18 maggio, gli allievi impareranno le tecniche di trasformazione della creta e realizzeranno grandi maschere che saranno presentate durante il carnevale di giugno (nella sfilata dell’11). In "cattedra" torna un team di maestri cartapestai ormai collaudato: Stefano Lucaroni, Moreno, Fabio e Andrea Tiezzi, Franco Upini, Sara Bianconi e Fabio Croci. Eppoi c’è il carnevale estivo: "un programma inedito per un evento inedito nella storia del carnevale" dice Marco Giramondi responsabile comunicazione, che come i petali di una margherita sfoglia le "chicche" alle quali la macchina organizzativa del Comitato insieme a Comune, Cantieri e Pro loco sta lavorando per la kermesse di giugno. Quattro date per i "giganti di cartapesta" e una miriade di eventi: 5 giugno con l’apertura dei corsi mascherati, 11 e 12 sono i giorni della festa che avrà inizio nel pomeriggio di sabato per poi proseguire fino allo scoccare della mezzanotte. Gran finale il 19 giugno con la "rificolonata", la lettura del testamento di Re Giocondo e la proclamazione del carro vincitore dell’edizione 2022. Scuola e festa di popolo: due istantanee che riassumono il "clima" nella marcia di avvicinamento alla manifestazione che non è solo divertimento, ma è tradizione, arte, comunità e quest’anno deve misurarsi con un "debutto" insolito. Il calendario ruota attorno a due parole-chiave: insieme e in presenza. Anzi, in piazza: è una delle novità, "stiamo definendo per il catering ma le date ci sono già: si comincia il 28 maggio con una cena in grande stile in Piazzalta che per l’occasione diventerà un ristorante a cielo aperto e sarà il palcoscenico di incontri a tema pensati per far incontrare le persone, riscoprire la voglia di stare insieme.
L’altra data è il 18 giugno e per tutto il periodo del carnevale ci saranno eventi collaterali per incuriosire il maggior numero di visitatori". E se per ora il "tema" delle cene resta top secret, il progetto dà l’idea della "pentola in ebollizione", per dirla con Capannelli, fiero di "riaprire le porte della scuola di cartapesta attraverso la quale trasmettiamo la tradizione della nostra storia ai giovani". L’idea di fondo è di coltivare un "vivaio" di nuove leve per assicurare il ricambio generazionale tra i cantieristi.