Rapinò l’edicolante di piazza Giotto. Patteggia due anni e quattro mesi

Un 26enne ha patteggiato due anni e 4 mesi di reclusione e una multa di 800 euro per aver rapinato un'edicolante ad Arezzo. Il giovane ha rubato 850 euro dal portafogli dell'edicolante, ma la pena è stata ridotta per la lieve entità del fatto e le scuse rivolte alla vittima.

Rapinò l’edicolante di piazza Giotto. Patteggia due anni e quattro mesi

Un 26enne ha patteggiato due anni e 4 mesi di reclusione e una multa di 800 euro per aver rapinato un'edicolante ad Arezzo. Il giovane ha rubato 850 euro dal portafogli dell'edicolante, ma la pena è stata ridotta per la lieve entità del fatto e le scuse rivolte alla vittima.

Due anni e 4 mesi di reclusione e una multa di 800 euro. E’ quanto ieri ha patteggiato il 26enne che ha rapinato Corinna Dalla Noce, l’edicolante di via Giotto. Il giovane, assistito dall’avvocato Francesco Chianini, non ha potuto usufruire della sospensione condizionale della pena per i precedenti penali che già pendevano sui di lui. Dovrà quindi scontare l’intera pena, pur sempre inferiore a quanto il codice prevede. Lo ha deciso il giudice in virtù della lieve entità del fatto, la somma rubata dal portafogli dell’edicolante, 850 euro è stata giudicata non così rilevante. A far propendere per la decisione anche le scuse che lo straniero ha rivolto all’edicolante la scorsa settimana, durante l’udienza di convalida, davanti al giudice Michele Nisticò. Erano le 15.30 quando il 10 settembre scorso, Corinna esce pochi istanti dal negozio lasciando le chiavi nella serratura. Giusto il tempo di parcheggiare l’auto proprio di fronte, e vedere il giovane intrufolarsi nell’edicola.

Lei gli corre dietro, ma il ragazzo ha già messo mano alla borsa lasciata sul bancone. Aveva già tirato fuori il portafogli, poi, nell’intento di aprirsi un varco ha spintonato e gettato a terra l’edicolante, che ha riportato ferite ad un braccio. Corinna, per niente intimorita, insieme ad altri negozianti della zona, lo rincorre, ma il giovane riesce a fuggire. Lo ritrovano gli uomini della mobile in zona Saione, all’altezza del sottopasso Fallaci, grazie alla descrizione che intanto era partita da via Giotto. Il giovane non ha opposto resistenza e ha consegnato i soldi agli agenti che hanno quindi proceduto ad arrestarlo. Il giorno dopo l’udienza di convalida, e ieri la pena patteggiata.

Gaia Papi