Rapina all’edicola: resta in carcere. In aula chiede scusa alla vittima. L’uomo è accusato anche di lesioni

Confermata la misura cautelare richiesta dalla pm Sbragi nel corso dell’udienza di convalida dell’arresto. Verrà giudicato il prossimo 18 settembre. Le parole pronunciate davanti al giudice su quanto commesso.

Rapina all’edicola: resta in carcere. In aula chiede scusa alla vittima. L’uomo è accusato anche di lesioni

Sono stati gli uomini della Squadra Mobile a fermare l’autore della rapina ai danni dell’edicola di Piazza Giotto

di Gaia Papi

AREZZO

Verrà giudicato il prossimo 18 settembre, nel frattempo il 26enne straniero accusato di rapina e lesioni per aver rubato il portafogli di Corinna Dalla Noce, l’edicolante di piazza Giotto, resterà in carcere in attesa di giudizio. Lo ha deciso, ieri mattina il giudice Michele Nisticò durante l’udienza di convalida dell’arresto, confermando la misura cautelare richiesta dalla pm Elisabetta Sbragi. L’avvocato dello straniero, Francesco Chianini, ha chiesto i termini a difesa. Ieri mattina il giovane, con precedenti e problemi di droga, ha preso la parola e ha chiesto scusa per quanto avvenuto martedì. Erano le 15.30 quando Corinna si ero allontanata dall’edicola di una manciata di passi, qualche secondo giusto il tempo per parcheggiare l’auto proprio difronte. Aveva chiuso la porta, lasciando le chiavi nella serratura, e all’interno la cagnolina, "Ma dopo un istante ho visto entrare un ragazzo di colore" ha spiegato l’edicolante. Il ragazzo aveva già messo mano alla sua borsa che Corinna aveva lasciato sul bancone, portando via il portafogli con parte dell’incasso. "Non sono arretrata di un passo, ero troppo arrabbiata. Ho cercato di fermarlo, ma lui con un gesto veloce ha preso il portafogli, poi mi ha strattonato, fino a farmi cadere a terra. Ed è scappato". Corinna e altri negozianti lo hanno rincorso, fino a via Pisano. Lì sono riusciti a fermarlo, ma alla fine è scappato, più tardi si scoprirà in direzione Saione.

Ma arrivato al sottopasso di via Fallaci è stato bloccato da due agenti in borghese della Squadra mobile che erano già sulle sue tracce. Sì, perché intanto da via Giotto era già partita la chiamata alla polizia, alla quale veniva data una precisa descrizione dell’uomo. Nelle vicinanze, in quel momento, si trovava una pattuglia in borghese della Squadra Mobile. Sono stati loro a rintracciare il ladro a Saione. Con sé aveva il denaro appena rubato dall’edicola. Il giovane a quel punto non ha opposto resistenza e ha consegnato i soldi agli investigatori che hanno proceduto con l’arresto.