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Raffaellino: "Un artista che merita di essere conosciuto"

Mostra al Museo Civico di Sansepolcro dedicata a Raffaellino del Colle, protagonista cinquecentesco del territorio, che introdusse la maniera romana raffaellesca. Curata da Andrea Muzzi, include la grande tavola con Assunzione e Incoronazione della Vergine restaurata da Letizia Nesi e Thierry Radelet.

Raffaellino: "Un artista che merita di essere conosciuto"

Una mostra importante è quella di Raffaellino del Colle che, nato a Sansepolcro tra il 1494 e il 1497 e qui morto nel 1566, è da considerare un protagonista cinquecentesco del nostro territorio, cui spetta il merito di avere introdotto la maniera romana raffaellesca, essendo entrato nella prestigiosa bottega poco prima della morte del Sanzio. Promossa dal Comune, visitabile al Museo Civico di Sansepolcro fino al 15 dicembre e curata da Andrea Muzzi, la mostra inizia con la grande tavola con Assunzione e Incoronazione della Vergine commissionata a Raffaellino dai Minori Osservanti per l’altare maggiore di Santa Maria delle Neve nel 1526 e oggi rientrata in sede dopo anni di assenza, grazie alla volontà della direttrice Maria Cristina Giambagli, di Comune e Soprintendenza. A tale proposito, oltre a quello del curatore, è doveroso ricordare l’impegno di Felicia Rotundo. La tavola, restaurata da Letizia Nesi e da Thierry Radelet, segna il punto nodale del tema della mostra che prende in esame le opere eseguite dopo il rientro dall’Urbe. Con la mostra un itinerario nel centro tiberino sui lavori di Raffaellino curato da Marco Droghini.

Liletta Fornasari