"Qui si fa l’export". Il monito di Guasconi

No dalla Camera di commercio. Randellini: "Esportazioni per 5 miliardi"

"Qui si fa l’export". Il monito di Guasconi

"Qui si fa l’export". Il monito di Guasconi

"Con il ridimensionamento dell’ufficio doganale di Arezzo e Siena il sistema territoriale verrebbe penalizzato con un aggravamento per le attività le cui esportazioni diventerebbero assai più complesse" il presidente della Camera di commercio, Massimo Guasconi commenta così la possibile trasformazione dell’Ufficio delle Dogane di Arezzo in struttura subalterna a quella di Firenze.

"Nel nostro territorio c’è un’attività export fortissima, tra le più rilevanti della regione. Voglio assolutamente pensare che si torni presto indietro con questa decisione. Noi ci stiamo attrezzando per questo, polarizzando la richiesta di tutte le istituzioni, gli enti. Questa scelta andrebbe a intaccare negativamente un sistema su più fronti". Sull’argomento interviene anche il segretario generale della Camera di commercio, Marco Randellini: "Sul nostro territorio si fa una buona parte dell’export della regione. Arezzo e Siena stanno diventando il secondo centro di riferimento, dopo Firenze. Non tutto passa dalla dogana, è ovvio, ma si parla di 5 miliardi di export, a fronte di un complessivo pari a 11 miliardi. Valore che supera i 15 con Siena. Un territorio vocato all’esportazione, si parla soprattutto di oro, ma anche moda, Itc, meccanica, insieme alle produzioni senesi. La notizia è stata un fulmine a ciel sereno. Siamo veramente preoccupati, ma stiamo già predisponendo una lettera per scongiurare questa possibilità".