FABRIZIO PALADINO
Cronaca

Prugnolo, sagra con sequestro. Un banco di formaggi nel mirino ma c’è chi contesta e applaude

Controlli su conservazione e tracciabilità. Tra i presenti approvazioni ma anche ironia che circola sul web. I carabinieri forestali hanno sanzionato un commerciante del sud. Ma la fiera è andata a gonfie vele.

Prugnolo, sagra con sequestro. Un banco di formaggi nel mirino ma c’è chi contesta e applaude

Prugnolo, sagra con sequestro. Un banco di formaggi nel mirino ma c’è chi contesta e applaude

e Claudio Roselli

Aspettavano clienti e golosi, si sono ritrovati davanti i carabinieri. Carabinieri forestali, una visita tutt’altro che a sorpresa perché in tutte le sagre e le feste i controlli sono all’ordine del giorno. Ed è scattato un sequestro di prodotti alimentari. Siamo all’ultima edizione della Sagra del Prugnolo e alle Giornate del Pastore, un mix dai mille sapori concluso domenica, nel cuore di Pieve Santo Stefano. Un appuntamento tradizionale, che anche quest’anno ha riscosso successo, ma insieme ha conosciuto uno strascico particolare durante i controlli eseguiti sabato mattina dai carabinieri forestali, e che filtra solo ora. È stato un lavoro molto certosino, quello compiuto dai militari tra banchi e stand della manifestazione; la sanzione più pesante è stata adottata ai danni di un operatore proveniente dal sud. Era arrivato con una ingente quantità di formaggi della sua zona: sono stati sequestrati, per un valore complessivo di diverse migliaia di euro. Il motivo? A quanto risulta sarebbero stati privi di tracciabilità e secondo i controlli dei militari lo stato di conservazione non era conforme alle regole che impongono misure precise per il mantenimento nei frigoriferi e sulle temperature richieste: c’erano prodotti oltre la data di scadenza? È un’altra ipotesi che circola ma in proposito non ci sono conferme. Un quadro che ha costretto i forestali ad adottare gli opportuni provvedimenti, dal sequestro a una salata sanzione. In questo contesto a Pieve sta facendo scalpore la reazione suscitata in alcuni cittadini e visitatori in giro per la sagra: soddisfazione da parte di chi condivideva l’intervento ma come accade a volte anche nei confronti degli arbitri di calcio a seguito di una espulsione, c’è anche chi non ha risparmiato critiche. Da un video girato col telefonino e poi passato sui sentieri sconfinati del web emergono anche applausi ironici agli uomini in divisa, un signore grida "Bravi!" in forma provocatoria. Il motivo? Il sindaco Claudio Marcelli si limita a rispondere con un "no comment", anche perché da figura istituzionale deve svolgere un ruolo di garante della veridicità dei fatti. Intorno alla scena le reazioni più variegate. Quella classica ("Se le procedure non vengono rispettate, è giusto che intervengano i carabinieri, tanto più davanti a prodotti alimentari"), ma anche qualche velata critica: come spesso succede in questi casi c’è chi lamenta un’esagerata "spettacolarizzazione", anche se in genere è francamente lontana dalle abitudini dei carabinieri. Per il resto tutto in regola. Solo leggere irregolarità in altri due banchi, mentre perfettamente a posto è risultato l’allestimento della cucina da parte della Pro Loco.