SONIA FARDELLI
Cronaca

Prova del fuoco per S.Andrea. Veneri, l’edizione ai raggi X

Loda il cambio dei cavalli, test decisivi per i giostratori, la variabile meteo. Analisi sulla crescita della Chimera, la sfida di Elia, il piano dei rossoverdi.

Prova del fuoco per S.Andrea. Veneri, l’edizione ai raggi X

Prove funestate dal maltempo ma in Piazza Grande cresce l’attesa per la Giostra di domenica: gli scenari sulla lizza

Prime prove contro il Buratto e già tanti aspetti tecnici che emergono. A metterli in risalto è Luca Veneri, ex giostratore di Porta del Foro e Porta Santo Spirito, vincitore di 9 lance d’oro.

Veneri, il cambio di cavalli a Porta Sant’Andrea è una tattica giusta?

"A me piace molto e mi piacciono anche le motivazioni che l’allenatore e il capitano hanno portato. Nelle ultime edizioni i risultati non ci sono stati e scozzare i cavalli può essere un modo per dare mordente ai giostratori e metterli nelle giuste condizioni per tirare".

Che effetto ha su un giostratore il cambio di cavallo?

"Sicuramente ti fa stare con le antenne ben dritte".

A Cicerchia cosa è successo? I cinque tardano ad arrivare per il cavallo o per altro?

"A mio avviso Olympia è nel podio dei migliori cavalli da Giostra, insieme a Doc e Biancaneve. Mi piacerebbe vedere Cicerchia tirare per primo, prendendosi tutte le responsabilità. Il carattere per farlo ce l’ha ed è giusto fugare tutti quei dubbi che alcuni hanno ora su di lui. Nelle ultime giostre non ha mai avuto la possibilità di fare tiri significativi, mentre è giusto che sia messo al pari di Scortecci".

Ai due giostratori di Porta del Foro cosa manca?

"Forse a giugno Enrico Vedovini non era riuscito a trasferire in Parsi e Rossi la mentalità vincente che lui ha sempre avuto. Mi auguro che riesca a far mantenere a Parsi la concentrazione fino alla fine della Giostra, troppe risate e troppi scherzi non aiutano a vincere le gare. Francesco Rossi a mio avviso si è già sbloccato. Vedovini deve ancora lavorare un po’ sulla sua cavalla Penelope. Se riesce a metterla in ordine per domenica, penso che Francesco Rossi possa fare la differenza".

Porta Crucifera o vince o si contende la vittoria, qual è il loro segreto?

"È un quartiere che ha dimostrato di essere veramente competitivo. Lorenzo Vanneschi a giugno ha fatto dieci, ma devono lavorare sul binomio. Hanno dato troppo per scontato qualità e resistenza del cavallo. Però, portano avanti da anni un progetto ben preciso: Vanneschi che è cresciuto tantissimo, un allenatore come Sepiacci che si tengono stretto, giostratori di riserva davvero bravi. Penso che zitto zitto, Porta Crucifera sia il quartiere che sta lavorando meglio".

Se dovessero saltare alcune prove per il maltempo, quale sarà il quartiere più svantaggiato?

"Porta Sant’Andrea che ha nuovi cavalli. L’importante è che si riesca a fare la prova simulata".