
La presentazione del progetto
Arezzo, 03 luglio 2025 – Dopo il progetto pilota avviato nella scuola primaria di Faella, l’etichettatura con la CAA (Comunicazione Aumentativa Alternativa) si estende ora a tutti i plessi scolastici di Castelfranco. Nel 2026 sarà la volta delle scuole di Piandiscò, grazie all’impegno dell’Amministrazione comunale. La CAA è un approccio che supporta le persone con difficoltà comunicative, integrando la comunicazione verbale con immagini, simboli, gesti e strumenti tecnologici, per migliorare la loro capacità di esprimersi e relazionarsi. “Il progetto è partito anche nelle scuole di Castelfranco, coinvolgendo tutti gli ordini - ha detto l'assessore all'istruzione Orietta Gagliardi - . Sono felice della collaborazione delle insegnanti e della preziosa presenza dell’Associazione Abbracciamo il Valdarno. Il prossimo anno toccherà a Piandiscò: saremo l’unico Comune ad etichettare ogni plesso dell’Istituto Comprensivo Don Lorenzo Milani. Ringrazio la Dirigente Cecilia Pampaloni per il supporto ".
"Il progetto è nato tre anni fa, a partire dalla scuola di mio figlio, autistico non verbale- ha aggiunto Valentina Campani, presidente dell’Associazione Abbracciamo il Valdarno - . La CAA, nata in America e parte integrante della riabilitazione nei disturbi neurodivergenti, è fondamentale: permette anche ai bambini verbali di apprendere meglio attraverso il visivo. Spesso, chi non conosce questo metodo, pensa che limiti la comunicazione verbale. Al contrario, la stimola. Se non diffondiamo questo linguaggio anche nel contesto sociale, i nostri figli resteranno isolati. L a nostra associazione, attraverso raccolte fondi, ha già donato materiali CAA a otto scuole del Valdarno. Ora il mio Comune, Castelfranco Piandiscò, ha deciso di investire in tutti i plessi del territorio. È un passo importante per l’inclusione scolastica – e speriamo anche sociale – dei nostri figli. "
"Oltre all’etichettatura- ha concluso l'insegnante di sostegno Lisa Lucherini - è stata avviata la formazione per tutti i docenti dell’istituto. Questo è essenziale per comprendere e utilizzare correttamente la CAA. Nelle nostre classi ci sono bambini con disabilità, difficoltà linguistiche o studenti stranieri: grazie alla CAA possono comunicare, comprendere e imparare. E tutti gli insegnanti devono essere in grado di offrire loro questi strumenti".