DORY D’ANZEO
Cronaca

Prima smart city: piano fibra da 12 milioni

Nasce in collaborazione fra Comune e Tim, obiettivo raggiungere tutte le 35 abitazioni aretine. Distretto orafo digitale e più smart working

di Dory d’Anzeo

Fibra ottica per tutti, dal centro alla periferia. Per arrivarci, ecco la convenzione tra Tim e il Comune di Arezzo che prevede un investimento di 12 milioni di euro e un innovativo piano di cablaggio per portare la fibra alle abitazioni e permettere collegamenti fino a 1 Gigabit al secondo. Arezzo, infatti, è stata inserita nel programma nazionale di copertura di FiberCop, nuova società del gruppo Tim, che ha l’obiettivo di realizzare la rete di accesso secondaria in fibra ottica nelle aree nere e grigie del Paese.

I lavori, in alcune zone, sono già iniziati, l’obiettivo dell’assessore Alessandro Casi è quello di raggiungere ogni parte della città: "La trattativa con Tim è durata tre mesi – spiega – e tra i punti fondamentali c’è stato appunto quello di estendere i lavori alle periferie. In alcune zone si parte da zero, perciò servirà del tempo per completare l’opera, ma posso dire di aver raggiunto l’obiettivo che mi ero prefissato". D’altronde, se c’è una cosa che la pandemia ha insegnato è che non si può prescindere dall’avere una connessione veloce: lavoro, scuola e, abbiamo visto, anche attività per il tempo libero hanno bisogno di buone infrastrutture. Ed è su questo che sta lavorando Tim, con l’intento di collegare le circa 35 mila case del territorio comunale. Dove esistono e dove è possibile, per la posa della fibra ottica saranno utilizzate le infrastrutture esistenti, ma anche nel caso in cui sia necessario scavare non si tratterà di un lavoro titanico: verranno infatti utilizzate tecniche innovative con interventi sul manto stradale di 15 centimetri al massimo.

Naturalmente, di questo grande lavoro beneficeranno le aziende e la pubblica amministrazione, oltre ai privati, l’obiettivo è infatti quello di accelerare il progetto si digitalizzazione del territorio. Trattandosi del distretto orafo più grande d’Europa, l’attenzione non poteva che essere posta anche sulla competitività delle imprese: grazie alle tecnologie innovative di Tim, di Noovle e di Olivetti, Arezzo diventerà uno dei primi "smart district" d’Italia, anche per lo smart working del futuro

In che modo? Tutta la filiera produttiva beneficerà di soluzioni di automazione, manutenzione da remoto in tempo reale e tecnologie per la gestione della logistica, fino a soluzioni per il controllo di filiera tramite blockchain. La convenzione tra il Comune e Tim durerà cinque anni, per completare il lavoro e connettere l’intera città, infatti, non basteranno pochi mesi: "In alcune aree – conferma Casi – bisognerà cominciare dall’inizio, ma alla fine avremo una connettività che ci permetterà di essere competitivi".

Anche Tim, per bocca di Ernesto Bianchi responsabile Field Operations Line Toscana est, esprime soddisfazione per la partnership con il Comune: "L’obiettivo è quello di portare l’innovazione sul territorio e dare impulso alla diffusione dei servizi digitali finalizzati a sostenere le imprese nello sviluppo del loro business e a migliorare la qualità della vita dei cittadini, contribuendo così alla crescita dell’economia locale. Arezzo fa parte di un percorso di eccellenza che vede Tim impegnata su tutto il territorio nazionale nel realizzare una rete interamente in fibra in grado di erogare volumi di traffico sempre maggiori con una qualità elevatissima". Presto, a quanto sembra, le frasi ‘Ti sento ma non ti vedo’ oppure ‘Mi si è bloccata la connessione’ o ancora ‘Qui non prende bene’, saranno soltanto un ricordo.