"Porterò la bimba sempre con me" Caterina, il dolore di Gianna Nannini

La rockstar senese ha registrato un messaggio per Cristina e Gabriele dopo la morte della figlia. Nuovo segno della vicinanza a mamma-coraggio, sua fan: "Posso solo immaginare come vi sentite"

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di Lucia Bigozzi

"Ciao Cristina e Gabriele sono Gianna Nannini. Ho sentito questa brutta notizia...". Attimi di silenzio, poi le parole riprendono il loro corso: "Mi dispiace tantissimo, posso solo immaginare come vi sentite. Vi mando tutto il mio affetto, vi sono vicina e vi stringo tanto, tanto forte, ricordando sempre Caterina dentro di me. Un grande, grande bacio e abbraccio".

E’ il messaggio che Gianna Nannini ha registrato per Cristina Rosi e Gabriele Succi nei giorni del dolore e del pianto per la morte della figlia, Caterina. La piccola si è arresa giovedì all’ospedale Meyer dove era ricoverata per un’infezione polmonare che non le ha lasciato scampo. Sono le parole che la rockstar senese ha voluto inviare ai genitori della bimba di due anni e mezzo, come segno tangibile di una vicinanza che non si è mai interrotta.

"La ringrazio dal profondo del cuore, è una persona stupenda e questo è un regalo bellissimo per la mia Cate..." sussurra Gabriele tra le lacrime. Sette mesi fa, a fine maggio, Nannini lo ha voluto incontrare a Firenze prima del concerto al "Franchi", come aveva promesso a lui e alla moglie. L’artista chiese aggiornamenti sulle condizioni di salute di Cristina e di Caterina. "Con la sua energia contagiosa, mi regalò la carica per andare avanti e mi consegnò una t-shirt del tour autografata per mia moglie. E’ stato un incontro emozionante, con una persona vera alla quale sono profondamente grato", rievoca Gabriele.

Nannini ha seguito tutta la vicenda di Cristina dopo l’arresto cardiaco al settimo mese di gravidanza, il 23 luglio 2020, che l’ha ridotta in coma. Caterina è stata fatta nascere con parto cesareo mentre la madre era immersa nel lungo sonno. Entrambe hanno subìto gravi lesioni neurologiche, nello spazio di tempo in cui il cuore di Cristina si è fermato.

C’è un filo che lega la coppia di Alberoro all’artista senese. Cristina Rosi è una fan "irriducibile" di Gianna Nannini, conosce tutte le sue canzoni a memoria, e a maggio 2020 avrebbe dovuto assistere al suo concerto a Firenze. Ma l’evento fu annullato per l’ondata di pandemia che in quel periodo impose il lockdown.

"Era il suo regalo per me: aveva acquistato da tempo due biglietti per il concerto di Gianna. Li conservo in un cassetto della nostra camera. Ci eravamo ripromessi di partecipare nella data di recupero, ma non abbiamo avuto tempo: Cristina, due mesi dopo, si è sentita male e il resto è sotto gli occhi di tutti", dice Gabriele con un filo di voce.

La passione di Cristina a Gianna è stata raccontata dal "collegamento aretino" che ha aperto il canale dei contatti: Mauro Valenti, che a sua volta e sottotraccia, come è nel suo stile, ha dato una mano a Gabriele ad affrontare le difficoltà. Sua l’iniziativa dell’incontro tra Gabriele e Nannini. E’ stato così che la rockstar ha registrato due messaggi per Cristina durante i mesi del coma: parole dolcissime di incoraggiamento alla ripresa. Non ha poi mancato di far sentire il suo sostegno quando Cristina si è risvegliata, un anno e mezzo fa, nella clinica austriaca specializzata in riabilitazione neurologica. La sua prima parola è stata "mamma". Nel messaggio alla mamma di 39 anni, la cantautrice senese manifestava la gioia per i progressi e le dava appuntamento in Italia: "Ci incontreremo, Cristina". Eppoi quella frase "ti sono vicina" ripetuta e rimarcata col tono di voce, a significare una presenza, l’affetto di una madre prima ancora che una star della musica, nei confronti di un’altra madre costretta a una prova più grande di lei.

Un nuovo messaggio per Cristina dalla sua artista preferita, era arrivato a maggio, quando la mamma-coraggio di Alberoro tornò a casa - quel giorno il parroco suonò campane a festa - e per la prima volta dopo due anni abbracciò la sua Caterina. Madre e figlia, finalmente insieme e per celebrare l’incontro Gianna registrò per lei un video dalla Campania, durante una tappa del tour.

Ora, sono ancora le sue parole a fare coraggio a una famiglia che patisce lo strazio della perdita. L’abbraccio di Gianna è quello di un genitore ad altri genitori che non vorrebbero mai sopravvivere a un figlio.