Poker, cocaina e belle donne: blitz nel circolo, 11 denunce per gioco d'azzardo e spaccio

La Finanza a Città di Castello, attirava clienti anche da Sansepolcro. Militari insospettiti dalle auto in sosta lunga e dai vetri oscurati di un ex negozio

Guardia di finanza in azione

Guardia di finanza in azione

Arezzo, 28 novembre 2020 - Arrivavano anche dalla Valtiberina e, in particolare, da Sansepolcro i clienti che, alla periferia di Città di Castello, si incontravano al «circolo ricreativo» tra tavoli da poker, cocaina e belle donne. Fino a quando, venerdì della scorsa settimana, il blitz dei finanzieri tifernati ha fermato l’illecita attività che ormai andava avanti da settimane.

Un’operazione che ha permesso agli investigatori di denunciare 11 persone per i reati di gioco d’azzardo, spaccio di droga e inosservanza delle attuali disposizioni anti Covid. «Circolo vizioso»: così è stato ribattezzato il locale dalle forze dell’ordine, nella zona di Cerbara, dove spesso si trovavano pure alcuni biturgensi, i cui nomi sono emersi da una particolare chat, chiamata appunto «Circolo vizioso».

Clienti la cui posizione ora è sottoposta a ulteriori indagini per verificare quale ruolo avessero nel giro d’affari relativo soprattutto allo spaccio di sostanze stupefacenti. La costante vigilanza esercitata dai Finanzieri del comando provinciale di Perugia, ha permesso dunque di scovare una vera e propria sala da gioco abusiva, all’interno della quale i giocatori non mancavano di fare uso di droghe, anche pesanti.

La sala, operante all’interno di un «circolo ricreativo», aveva attirato l’attenzione delle Fiamme Gialle della Tenenza di Città di Castello che avevano notato come diverse autovetture fossero parcheggiate per lungo tempo fuori dal circolo, un ex negozio che aveva le finestre opportunamente «oscurate» con dei pannelli. I militari, una volta entrati all’interno dell’edificio, hanno sorpreso i «biscazzieri» seduti al tavolo, intenti a giocare una partita di poker.

A corredo di tutto ciò, sono state rinvenute diverse sostanze stupefacenti, tra cui marijuana, ketamina e cocaina, già suddivise in dosi, con tanto di strumentazione per il confezionamento ed il consumo. Il tutto, ovviamente, senza tenere in minima considerazione le attuali disposizioni che, per motivi connessi all’emergenza epidemiologica, vietano l’apertura delle sale da gioco «regolari».

La droga è stata sequestrata, assieme a diversi strumenti da gioco (carte, dadi, fiches): anche i locale – preso in affitto – è stato confiscato dalle forze dell’ordine. Per il gestore del circolo è scattata la misura degli arresti domiciliari. Altre 10 persone – tutte tra i 25 e i 30 anni – sono state segnalate all’autorità giudiziaria. Tutti i presenti sono stati sanzionati, inoltre, per il mancato rispetto delle disposizioni a contrasto della diffusione del Covid-19.

Le indagini hanno permesso di appurare come le «serate» (alle quali erano presenti pure alcune giovani donne) fossero organizzate tramite l’utilizzo di una chat, denominata «Circolo vizioso». Il servizio – viene specificato in una nota del comando provinciale – mostra come l’operato del Corpo della Guardia di Finanza si ponga a tutela di diversi interessi, tra cui la salute dei cittadini, la lotta allo spaccio di sostanze stupefacenti e il contrasto all’economia illegale.