Poggio Bracciolini l’umanista

Quelle Facezie immaginate per risollevare lo spirito. Un artista locale diventato. un protagonista del ’400. .

Protagonista del nostro prossimo spettacolo teatrale sarà Poggio Bracciolini con le sue Facezie (1438-1452). Le Facezie sono detti arguti e motti di spirito che Poggio Bracciolini scrisse per “per esercitar l’ingegno e sollevar lo spirito”. Il nostro concittadino nacque nel 1380 a Terranuova Bracciolini, ma ben presto si trasferì a Firenze per fare il notaio. Copiava codici su commissione e per primo utilizzò la scrittura Minuscola Umanistica, oggi chiamata Littera Antiqua, che riprendeva la precedente Minuscola carolina. Era una nuova grafica, più rapida e facile da riprodurre. Nel 1403 Poggio venne assunto a Roma come copista ed entrò al servizio dei Papi come secretarius domesticus. Nel 1427 acquistò una casa a Terranuova, dove si recava almeno una volta all’anno.

In quegli anni si sposò con Vaggia Buondelmonti, donna molto più giovane di lui, da cui ebbe 6 figli. Per spiegare le motivazioni della scelta di un matrimonio “tardivo” scrisse il dialogo An seni sit uxor ducenda. Nel 1453 si trasferì a Firenze, dove divenne Cancelliere della Repubblica Fiorentina.

Morì nel 1459 ed è seppellito nella basilica si Santa Croce.