
Il festival "Pifferi, Muse e Zampogne" di Silvio Trotta compie 28 anni ad Arezzo, celebrando la musica popolare italiana con strumenti tradizionali e innovativi. Selezione per il Premio Alberto Cesa e spettacoli di musica tradizionale del sud Italia.
"Pifferi, Muse e Zampogne", il piccolo grande festival di Silvio Trotta, compie ventotto anni e torna, oggi, domani e domenica 8 dicembre nello storico spazio del Circolo Culturale Arci Aurora di Arezzo per confermare la forza della musica popolare italiana. La rassegna è una realtà alternativa e originale nel panorama italiano avendo come connotazione gli strumenti ad ancia, protagonisti non assoluti del festival, ma certamente soffi vitali della manifestazione. Questa edizione conferma la ricerca aperta e poliedrica di Silvio Trotta che si muove tra tradizione e innovazione e recupera sperimentazioni su strumenti come l’organetto diatonico quest’ anno protagonista atteso del festival. La prima serata, stasera sarà dedicata alle selezioni nazionali di gruppi musicali o singoli artisti per la partecipazione al Premio Alberto Cesa 2025 - Folkest, la manifestazione friulana gemellata da anni con Pmz. Saranno Paolo rasile, Brigata Frà diavolo e Zerofolk duo a contendersi il Premio "Alberto Cesa" che permetterà al vincitore di esibirsi a Folkest 2025. Doani alle 21,30 il festival rende omaggio alla musica tradizionale del sud Italia con il gruppo Officine meridioonali capitanate da Giuliano Gabriele, un progetto impegnato nella rilettura contemporanea della tradizione musicale del sud Italia, attraverso un processo di rielaborazione, ricerca e contaminazione, rispettando un linguaggio musicale complesso e variegato. Lo spettacolo si muove sui ritmi della grande famiglia delle tarantelle attraversando canti d’amore, di lavoro, di festa e di protesta, in un percorso in divenire, tanto singolare quanto emozionante. Alla guida delle Officine c’è Giuliano Gabriele, organettista e cantautore, tra i giovani artisti più interessanti della scena "world music" Italiana. Sul palco con lui Giorgia Parmeni alla voce, Eduardo Vessella ai tamburi a cornice e Laurence Cocchiara al violino. Domenica alle 17,30 il festival presenta Riccardo Tesi elastic trio e il suo album La Giusta Distanza.