ANGELA BALDI
Cronaca

Piacere Maisano la nuova stagione riparte su Tv8

Il giornalista aretino tornerà con la sua trasmissione. Tra i temi trattati delle 15 puntate Covid e ambiente

di Angela Baldi

Stanno ultimando in queste settimane le riprese, quelle ripartite subito dopo la fine dello stop imposto dal lockdown. Proprio in questi giorni Marco Maisano è ad Accra in Ghana e dal 4 novembre partirà su Tv8 la nuova stagione di Piacere Maisano. Così il giornalista aretino Marco Maisano dopo la parentesi del suo programma "ai tempi del Corona virus", è tornato al lavoro per girare in questi mesi la nuova stagione di Tv8 bloccata proprio per l’emergenza sanitaria, che tornerà dal 4 novembre. "Il 4 novembre si riparte – dice Marco Maisano - in arrivo 15 puntate sui temi cari a Piacere Maisano, dalla plastica all’energia, dall’ambiente all’attualità, puntate che in gran parte erano state già girate, ma non terminate a causa dello stop forzato dettato dal dilagare del virus". E che sono state ultimate grazie alla possibilità di tornare a viaggiare per girare la conclusione. Per questo motivo in questi giorni Marco Maisano è volato in Ghana, e ha documentato sui social la trafila sanitaria e burocratica con tanto di tamponi e certificati di vaccinazioni per arrivare ad Accra: "Una buona soluzione per poter ricominciare a viaggiare – spiega Marco su Instagram – il rischio zero non esiste ma questo mi sembra un buon compromesso. Ovviamente a patto di andare in paesi in cui la pandemia è sotto controllo". E proprio il Covid che era stato al centro dello speciale "Ai tempi del Corna virus", non mancherà di trovare spazio nella nuova serie di Piacere Maisano. Ma il trentenne aretino che parla l’arabo come l’italiano famoso per i suoi servizi sui terroristi islamici a Le Iene, nei mesi scorsi era stato anche in Puglia. In barca dalle 2 del mattino alle 16 del giorno dopo al fianco di un gruppo di pescatori salentini per documentare il loro faticoso lavoro. "Una volta tornati al porto bisogna preparare la barca per il giorno dopo e soprattutto vendere il pescato che spesso finisce nei ristoranti di Roma o Milano – spiega Marco – Passare una notte con loro è stato emozionate. Ogni volta che mangerò gamberetti penserò a Damiano, Antonio e Luigi, tre pescatori salentini. Questi sono uomini poco comuni così come è la loro resistenza e il loro amore per il mare".