"Perseguitata da abusi e denunce". Lo sfogo della "Gattara" di Ponte alla Piera

Eleonora Iacono che gestisce un B&B e un gattile, ha presentato tre denunce in due giorni ai carabinieri di Anghiari e Sansepolcro per violazione di domicilio e furto aggravato. Spariti i soldi che servivano per comprare il cibo ai gatti

Eleonora Iacono

Eleonora Iacono

Anghiari 22 giugno 2022 - Ha creato un b&b dove sorgeva una colonia di gatti a Ponte alla Piera di Anghiari. Ora è il periodo delle nascite e come tutte le associazioni animaliste Eleonora Iacono si ritrova con mici abbandonati davanti alla porta, chiusi nei sacchetti, dentro scatoloni gettati nei cassonetti o consegnati da persone che li trovano in strada. Un problema che riguarda rifugi, gattili e veterinari nonostante ogni anno vengano lanciati appelli alla sterilizzazione. Sono tutti mici di pochi giorni che devono essere allattati ogni tre ore, di giorno e di notte. Per Eleonora Iacono la sua associazione La Gattara, la sua attività ricettiva, i mercatini, gli aiuti dei volontari, l’accoglienza ai turisti che cercano tranquillità nella sua Antica dimora del pellegrino da dove si possono facilmente raggiungere i Monti Rognosi , servono a mantenere i gatti, pagare le spese veterinarie e comprare cibo. 

Questo inverno nel retro della "Dimora del pellegrino" su resede privato aveva costruito un "giardino d’inverno", un piccolo chalet in legno per riparare i mici dal  freddo. Per un errore burocratico, ovvero la domanda edilizia presentata a nome del marito anziché del suocero, e una denuncia "fatta dai vicini" ai carabinieri forestali e al Comune di Anghiari l’ha vista subire un processo per abuso edilizio. Lo chalet è stato abbattuto. 

Tutto risolto? Per niente. "Lunedì della settimana scorsa  eravamo a casa all’ora di pranzo con tutta la famiglia ho visto tre persone nel retro della casa, in giardino, che prendevano le misure con una ripresa metallica e prendevano appunti. Ho riconosciuto due carabinieri forestali, visto che anche mio marito è carabiniere,  e una terza persone che, secondo quando mi è stato detto, dovrebbe essere un tecnico del Comune - denuncia Eleonora Iacono - sono entrati senza presentarsi, senza qualificarsi, senza documenti che autorizzassero il sopralluogo e soprattutto senza avvertirmi, praticamente di nascosto. Mi sono spaventata a morte. Quando ho chiesto spiegazioni mi è stato risposto che non erano tenuti a darmele e mi hanno chiesto pure i documenti. In casa mia".

Un fatto che ha lasciato il segno e che, secondo il racconto di Eleonora Iacono, è l’ennesimo di una serie di denunce e di abusi nei suoi confronti, in pratica "un accanimento".  E che l’hanno portata a sporgere tre denunce, una ai carabinieri di Sansepolcro per violazione di domicilio,  e due ai carabinieri di Anghiari per furto aggravato, perché nel frattempo "sono spariti i soldi da una cassetta di legno che tengo nel retro della casa con le donazioni per la mia associazione, circa 240 euro", e per abusi edilizi nella  zona adiacente alla sua abitazione "ci sono tettoie, bagni, cucine, capannoni, spazi coperti tutti costruiti senza permesso e che nessuno ha controllato mai. Ora basta, è l’ennesimo abuso nei miei confronti, non faccio male a nessuno, mi occupo di gatti randagi e cuccioli abbandonati senza mai un giorno libero, svolgo oltretutto un servizio pubblico visto che ad Anghiari non ci sono né canili né rifugi, tutto a mie spese e solo con l’aiuto di volontari. Una persecuzione -  si sfoga affranta - le segnalazioni contro di me fatte dai vicini hanno fatto muovere le forze dell’ordine". Si chiede se le sue sortiranno lo stesso effetto.