Pd, Croci conquista voti e delegati. Ma il partito è in stallo sulle primarie

I congressi comunali hanno già svelato la netta supremazia di Barbara Croci nella corsa verso la segreteria provinciale aretina. Il Pd cortonese sta ascoltando i cittadini per le prossime amministrative, ma non scioglie riserve sul nome da proporre. Primarie di coalizione possibili per l'unità del centro sinistra.

I dem cortonesi puntano su Barbara Croci nella corsa verso la segreteria provinciale aretina. I dati sono ancora parziali, ma la netta supremazia è già evidente. I congressi comunali si sono già svolti su 7 dei 9 circoli presenti sul territorio. I dat parlano chiaro: tra i 79 iscritti che hanno votato Barbara Croci ha avuto 51 preferenze mentre Michele Ausilio 24. Solo 3 schede sono rimaste bianche.

Su quattordici delegati da assegnare, al momento 9 sono di Barbara Croci e 3 di Ausilio. Due dovranno essere ancora assegnati. All’appello mancano i voti dei circoli di Fratta e Chianacce (che si esprimeranno la prossima settimana), ma l’asticella cortonese non dovrebbe variare, o al più dovrebbe maggiormente favorire la corsa di Croci sul suo competitor.

Intanto, se sul fronte provinciale i motori sono in movimento, non ci sono sostanziali novità in merito alle prossime amministrative. Il Pd cortonese sta continuando la sua campagna di ascolto sul territorio incontrando i cittadini (lunedì 30 ottobre nella sala civica di Terontola alle 22.15), ma non scioglie riserve sul nome da proporre ai propri alleati di centro sinistra per la corsa a sindaco.

Era stato proprio il segretario Luca Bianchi ad annunciare, nei giorni scorsi che avrebbe portato sul tavolo della discussione un nome da promuovere sotto le insegne del partito. Nome da mettere a confronto con quello già ufficializzato da mesi dell’ex sindaco Andrea Vignini che, sotto l’egida del gruppo Cortona Civica, ha dato la sua disponibilità ad essere il candidato unitario della coalizione.

A sciogliere le riserve potrebbero presto arrivare le primarie di coalizione. Soluzione richiesta a gran voce da Vignini e sulla quale pure lo stesso Bianchi mantiene una linea "possibilista". Del resto, il Pd è fermamente convinto che solo con l’unità di tutto il centro sinistra sia possibile giocare una partita per riprendere la guida del comune e battere il centrodestra. Ma al momento, l’altalena è in stallo, sia nel Pd che nel centrodestra.

Laura Lucente