Paura in una ditta orafa: tre feriti Giovani operai ustionati con l’acido Corsa in ospedale: sono salvi

È accaduto a San Zeno. La reazione chimica della sostanza a contatto con l’acqua all’origine dell’episodio

Paura in una ditta orafa: tre feriti  Giovani operai ustionati con l’acido  Corsa in ospedale: sono salvi
Paura in una ditta orafa: tre feriti Giovani operai ustionati con l’acido Corsa in ospedale: sono salvi

Un botto. Tre giovani operai investiti dall’acido cloridrico: una reazione chimica al contatto con l’acqua. Paura in un’azienda orafa di San Zeno: gli operai sono salvi, le ferite non gravi. Dopo la corsa in ospedale e le cure dei medici del pronto soccorso, se la caveranno con pochi giorni di prognosi. Hanno riportato lievi ustioni che i sanitari hanno giudicato guaribili in una settimana.

Ma la paura è stata tanta nella fabbrica specializzata nel recupero dell’oro lavorato. In particolare, la separazione dal rame del metallo prezioso che torna così in purezza. La procedura avviene in una vasca con acido cloridrico e secondo una prima ricostruzione, era lì che i tre operai stavano lavorando: una ragazza di 21 anni e due giovani di 24 e 16.

È accaduto nel pomeriggio di ieri alle porte della città nella zona industriale con la maggiore concentrazione di aziende che operano nel settore orafo e della moda.

I tre dipendenti della ditta che appartiene alla galassia Iltapreziosi, sono stati raggiunti dalla reazione chimica scatenata dall’acido cloridrico e l’acqua. Inizialmente si pensava che si fosse trattato di un’esplosione. Poi, secondo quando ricostruito da fonti interne, i tre operai in realtà stavano lavorando alla separazione dell’oro dal rame. Un procedimento che richiede appunto l’utilizzo dell’acido cloridrico. All’improvviso, per cause ancora da accertare, un contenitore di acqua si è riversato nell’acido. Da qui è partita la reazione che ha causato anche quel "tonfo" - come lo hanno descritto alcuni testimoni - che aveva fatto pensare originariamente a qualcosa di più grave.

Subito è scattato l’allarme. La Asl ha attivato il gruppo di maxi emergenza. Sul posto dopo la chiamata al 118 sono intervenuti l’automedica oltre alle ambulanze delle Misericordia e della Croce Bianca.

Al lavoro anche squadre dei vigili del fuoco che hanno eseguito un sopralluogo nell’area dell’azienda dove si è verificato l’incidente. Saranno le verifiche della polizia a stabilire l’esatta dinamica dell’accaduto e a stabilire come sia stato possibile quel contatto tra l’acido cloridrico e l’acqua.

Dopo il forte rumore causato dalla reazione chimica, i tre operai sono stati subito soccorsi dai colleghi di lavoro che hanno provveduto ad allontanarli dalla zona dove si era verificato l’incidente. Anche loro sono rimasti colpiti dall’accaduto ma in quel momento il primo pensiero, la priorità, era la messa in sicurezza dei tre colleghi feriti,

Immediata la chiamata al 118 che ha attivato la macchina dei soccorsi.

I tre giovani operai sono stati presi in carico dagli esperti del soccorso e trasferiti subito all’ospedale San Donato.

Nella fabbrica, invece, sono cominciate le procedure per la verifica dell’accaduto che hanno impegnato anche personale del servizio Asl specializzato sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.

Tanta paura, ma fortunatamente tutto si è risolto senza gravi conseguenze per nessuno.

Lucia Bigozzi