CASENTINO
Cronaca

Pasqua, prenotazioni dimezzate. Il rilancio grazie ai ristoranti: "Ora tutto sul prossimo ponte"

La presidente delle strutture ricettive Confcommercio Bidi conferma il trend al ribasso "Adesso puntiamo sulle eccellenze del nostro territorio per supportare l’offerta turistica" .

Pasqua, prenotazioni dimezzate. Il rilancio grazie ai ristoranti: "Ora tutto sul prossimo ponte"

Pasqua, prenotazioni dimezzate. Il rilancio grazie ai ristoranti: "Ora tutto sul prossimo ponte"

di Sara D’Alessandro

Dopo una Pasqua e una Pasquetta "bagnate", sul fronte delle prenotazioni turistiche è già tempo di pensare ai prossimi ponti di primavera e all’estate. Che la Pasqua in non sarebbe stata da tutto esaurito, gli operatori del settore lo sapevano già, ma l’aggiunta del maltempo non ha certo dato una mano, scoraggiando qualche indeciso. Numeri dunque più contenuti rispetto all’anno scorso, con una diminuzione per quanto riguarda i pernottamenti, rispetto al 2023, secondo i dati Confcommercio del 50%. Marta Bidi (nella foto) presidente delle strutture ricettive Confcommercio conferma: "La Pasqua che quest’anno è caduta più bassa, rispetto al solito, ha evidenziato una flessione in termini di presenze rispetto ad un anno fa. Quest’anno il ponte è capitato tra fine marzo e primi di aprile e di solito le persone preferiscono muoversi a primavera inoltrata. Se registriamo il pienone per i pranzi di pasqua e di pasquetta con locali presi letteralmente d’assalto, sold out da settimane, con un incremento delle prenotazioni del 70% rispetto all’anno passato, un discorso diverso vale per i pernottamenti che anche a causa delle incertezze meteo non hanno invogliato soprattutto i turisti italiani che in questo momento dell’anno rappresentano la principale clientela. In ogni caso restiamo fiduciosi e ottimisti, la stagione turistica inizia adesso e i dati si annunciano positivi, contiamo infatti di vedere numeri importanti con il 25 aprile e il 1° maggio. Ciò che ha pesato per tutta la durata del week end pasquale – prosegue – è stata anche la mancanza di proposte che non ha di certo invogliato i turisti a fermarsi a dormire da noi, che hanno quindi preferito, a parità di condizioni meteo, rivolgersi verso altre mete che offrivano di più. Non c’è in questo senso sufficiente progettualità, e forse è arrivato il momento di cambiare strategie. Il nostro è un territorio ricco di specificità, che come tale va valorizzato, anche in un’ottica di promozione turistica".

"Occorre puntare – conclude – sulle eccellenze che il nostro territorio offre, attraverso una serie di azioni che ci aiutino anche a destagionalizzare l ’offerta turistica a far crescere l’economia della vallata casentinese. A questo scopo, la programmazione di una serie di azioni è fondamentale per aumentare l’attrattività turistica. Dobbiamo quindi fare un passo in avanti che ci consenta di stare al passo con i tempi per essere ancora più attrattivi, diventando un posto dove soggiornare per un periodo più lungo di quanto non sia avvenuto fino ad ora".