Panno, spiraglio Bellandi per la salvezza

L’imprenditore pratese sarebbe ancora interessato a rilevare l’azienda. La vicinanza ai lavoratori nel vertice istituzionale

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BIBBIENA

Altro vertice per salvare il Panno del Casentino in vista del 30 settembre, data in cui scatteranno i licenziamenti per i 18 operai della Manifattura e verranno definitivamente fermati i macchinari. Incalcolabili i danni dell’indotto. L’incontro di ieri non ha prodotto soluzioni ma ha lanciato un messaggio di solidarietà e sinergia tra le parti coinvolte.

I dipendenti, il sindacato, i produttori della vallata, il sindaco di Bibbiena Filippo Vagnoli e la presidente dell’Unione dei Comuni Montani del Casentino Eleonora Ducci si sono ritrovati nella sede della fabbrica, a Soci. "La nostra presenza intende essere un messaggio di supporto morale ai lavoratori – ha detto al termine dell’incontro Alessandro Tracchi segretario provinciale della Cgil – l’obiettivo è quello di tenere alta l’attenzione e fare sinergia per trovare una soluzione. Vogliamo unire le forze, fare squadra e rilanciare un piano che metta in sicurezza la filiera produttiva della vallata". Di nuovo, come spiegato da Alessandro Mugnai della Cgil, c’è la notizia della convocazione da parte del giudice delegato, delle parti in causa, con l’obiettivo di approfondire ogni sfumatura della vicenda.

"La presenza delle istituzioni è doverosa – ha dichiarato la presidente Ducci – dobbiamo fare il possibile per mettere in sicurezza il personale ma anche tutta la catena produttiva casentinese in modo che certi episodi non si verifichino più".

Dello stesso avviso il sindaco Vagnoli: "Conosciamo molto bene la lunga vicenda, l’abbiamo seguita fin da subito cercando di coinvolgere la Regione e tutte le istituzioni del territorio per dare il nostro supporto. La vicenda è molto intrecciata e complessa, speriamo in una soluzione tempestiva".

Il rischio è che venga messa la parola fine su uno dei tessuti più iconici per cappotti e outerwear, che ha otto secoli di storia e che è diventato famoso nel mondo dopo che fu indossato anche da Audrey Hepburn in Colazione da Tiffany.

Unico spiraglio, la notizia che vede l’imprenditore pratese Bellandi, storica realtà tessile laniera e uno dei principali clienti dell’azienda aretina, farsi avanti per rilevare l’azienda che nel primo semestre del 2022 ha registrato un quantitativo di ordini già superiore a tutti quelli del 2021. Domenica sera anche il ministro del lavoro Andrea Orlando parlerà della situazione della Manifattura. L’incontro a cui prenderà parte il ministro, è in programma al cinema Italia di Soci alle 21.