
Anche l’assessore regionale allo sviluppo economico Leonardo Marras ha preso parte all’iniziativa per tutelare il settore insieme a tutte le imprese coinvolte nella filiera della produzione casentinese
di Sonia Fardelli
Nuova riunione per cercare di salvare il panno del , l’eccellenza della vallata che sta attraversando un momento di crisi. Ieri vertice a palazzo Strozzi Sacrati con il tavolo regionale sul panno del , inaugurato dalla Regione dopo la chiusura della vertenza, per concentrare energie sul profilo industriale dell’attività alle prese con problemi e opportunità per la collocazione del prodotto sul mercato. Al tavolo, convocato da Valerio Fabiani, consigliere per lavoro e crisi aziendali di Eugenio Giani, alla presenza dell’assessore allo sviluppo economico Leonardo Marras, hanno partecipato tutte le imprese coinvolte nella filiera della produzione. Un segno importante di unità di intenti per cercare di rilanciare questa produzione e di trovarle la giusta collocazione sul mercato. Presente anche il sindaco di Pratovecchio Stia Luca Santini, mentre il sindaco di Bibbiena Filippo Vagnoli era collegato da remoto. Hanno partecipato al tavolo anche le organizzazioni sindacali e le diverse imprese: Manifattura del , Tacs, Tessilnova e Bellandi spa. "Dobbiamo riuscire a salvare il panno del – ha detto Fabiani – ci sono idee e straordinarie potenzialità riguardo a questo prodotto di eccellenza. Come Regione Toscana siamo pronti a supportare il progetto e siamo convinti che anche il territorio saprà fare la sua parte, sia con i comuni del che con altre imprese". Al centro dell’attenzione lo stato dell’azienda e il legame profondo tra questa produzione e l’intera vallata del . "Per la prima volta tutte le aziende presenti si sono rese disponibili a unirsi in nome della salvezza del panno, con l’importante contributo di Fratelli Bellandi Spa, l’azienda che al tempo aiutò a chiudere la vertenza rilevando l’immobile e mettendo in sicurezza la produzione in quella fase – ha continuato Fabiani – Bellandi ha anche coinvolto l’Università di Firenze per un supporto scientifico al progetto di rilancio dell’attività, la Regione, per parte sua, ha messo in campo tutti gli strumenti che potrebbero servire a sostenere il progetto. Non nascondiamo le difficoltà ed è bene chiarire che quello che stiamo facendo è un tentativo; si tratta di una lavoro che deve ancora affinarsi, ci saranno approfondimenti di natura tecnica, le imprese chiamate a mettere a punto un vero e proprio progetto dovranno incontrarsi. Il messaggio che vogliamo dare è che oggi inizia un importante lavoro di squadra e che questa piattaforma è aperta al contributo di tutti, anche di altre realtà produttive che potrebbero essere interessate".