CLAUDIO ROSELLI
Cronaca

Operaio giù dal viadotto rischia una caduta di 60 metri: lo salva un ponteggio

È accaduto sulla E45 tra le uscite di Valsavignone e Canili di Verghereto. Senza l’impalcatura il volo nella scarpata non gli avrebbe dato scampo

L’arrivo del Pegaso nella zona

L’arrivo del Pegaso nella zona

Sansepolcro (Arezzo), 24 maggio 2024 – Cade dalla carreggiata della E45, ma il ponteggio sottostante lo salva miracolosamente da un volo che altrimenti non gli avrebbe potuto dare scampo. Dalla paura per una tragedia al lieto fine: questa la giornata vissuta ieri da un operaio di 23 anni, italiano con origini nordafricane, che lavora per conto di una delle ditte impegnate sul tratto appenninico della superstrada. Per la precisione, sul Tevere IV, il lungo viadotto di oltre un chilometro e mezzo posto in territorio toscano, nel Comune di Pieve Santo Stefano, fra le uscite di Valsavignone e Canili di Verghereto. Adiacente di fatto all’oramai noto Puleto, da anni il Tevere IV è oggetto di rifacimento degli appoggi e di ripristino delle testate di soletta e dei giunti di dilatazione e ancora di tempo ne occorrerà per portare a termine l’intervento. Si calcolano ancora dodici mesi di permanenza dei cantieri. Intorno alle 9.30 di ieri, per motivi ancora in corso di accertamento, il giovane si sarebbe trovato all’interno del viadotto, dove provvidenziale si è rivelata la già ricordata impalcatura, che gli ha limitato ad appena due metri quello che altrimenti sarebbe stato un salto nel vuoto di almeno una sessantina, cosa che sarebbe purtroppo avvenuta se fosse precipitato da uno dei lati della strada.

Pronto l’intervento dei colleghi, che hanno chiamato i soccorsi: sul posto sono arrivati l’ambulanza infermierizzata di Pieve, i vigili del fuoco e le forze dell’ordine, ma ben presto è stato attivato il Pegaso, atterrato su una delle aiole spartitraffico dello svincolo di Valsavignone, quindi un paio di chilometri più a sud rispetto al luogo dell’incidente; l’operaio è stato caricato e trasferito al centro traumatologico di Careggi a Firenze in codice rosso, dal quale è stato dimesso perché per fortuna le ferite non erano gravi e fin dall’inizio le sue condizioni non erano apparse critiche. Come avviene puntualmente quando vi sono infortuni di questo tipo, è arrivato anche il servizio di prevenzione, igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro (Pisll) dell’unità sanitaria locale.

Nel breve frangente che ha visto il Pegaso a terra per il soccorso e prima del volo di ritorno, gli agenti della polizia stradale di Città di Castello hanno temporaneamente chiuso alla circolazione in entrambi i sensi la superstrada, ma – come già ricordato – si è trattato di una parentesi veloce, grazie alla solerzia degli operatori. Tutto è bene ciò che finisce bene e anche il traffico sulla E45 non ne ha sostanzialmente risentito.