On The Move, 21 mostre sul Covid

Il festival quest’anno vuole creare una memoria storica collettiva sulla pandemia. Tra 4 giorni si parte.

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di Laura Lucente

Il conto alla rovescia è iniziato. Fra 4 giorni la città etrusca torna ad ospitare il festival che l’ha resa celebre in tutto il mondo. Cortona On The Move va controcorrente e riparte dopo l’emergenza sanitaria Covid-19. Lo fa in un modo diverso da quello a cui ci ha abituato in questi anni, ma la sua scommessa è già stata vinta. L’edizione 2020, la decima in ordine di tempo, non era affatto scontata. Cortona On The Move è, infatti, il primo festival italiano a tornare ad aprire al pubblico. L’appuntamento con la fotografia d’autore aprirà sabato e si concluderà il 27 settembre con una possibile proroga per il mese di ottobre. Come detto sarà un’edizione speciale sia per i temi trattati sia per l’organizzazione dell’evento che verrà sostanzialmente "capovolto". Il focus di questa edizione è incentrato su The Covid-19 Visual Project, la piattaforma online nata dal team di Cortona On The Move in collaborazione con Intesa Sanpaolo, main partner del festival, con l’obiettivo di creare un archivio e una memoria storica collettiva sulla pandemia.

Sarà esposta una interessante selezione dei lavori che sono stati commissionati dal festival per formare l’archivio e che provengono da tutto il mondo, insieme a immagini tratte dalle open call e dagli archivi dell’Esa. Ben 21 le mostre proposte a Cortona a Palazzo Capannelli in via Roma, in esterna nel centro storico e all’interno della Fortezza del Girifalco. Gli eventi, i workshop e gli incontri con i fotografi, che nelle passate edizioni si svolgevano durante le giornate inaugurali, sono invece programmate dal 24 al 27 settembre L’eventuale estensione del festival nel mese di ottobre sarà valutata insieme alle istituzioni e ai partner e verrà comunicato entro il 31 agosto.

"Siamo felici di essere riusciti a portare a casa il risultato – sottolinea il direttore del festival Antonio Carloni – e di dare un bel segnale di ripartenza. Grazie a chi ha deciso di scommettere in questa avventura, dai partner privati alle istituzioni pubbliche. Non è stato semplice, ma è il frutto di un grande lavoro di tutta la squadra di professionisti che gravita da 10 anni intorno al festival".

Per il momento le mostre apriranno al pubblico solo nel weekend, ma la speranza degli organizzatori è quella di allargare l’orario anche sulla base del flusso turistico delle prossime settimane. Tra le novità di quest’anno c’è l’interessante collaborazione con Esa che porterà per la prima volta al festival un linguaggio visivo in costante sviluppo, quello della tecnologia impiegata nei satelliti. "L’Agenzia Spaziale Europea innova la tecnologia per espandere la nostra conoscenza dell’Universo e migliorare la nostra vita quotidiana", spiega Franco Ongaro, direttore di tecnologia, ingegneria e qualità dell’Esa. "Con questo progetto portiamo in mostra la nostra visione dallo spazio sia della vita sulla Terra sia dello spazio profondo. Non è solo una vetrina della bellezza dell’Universo, ma è anche uno strumento utile per comprendere e migliorare".

Alcuni dei progetti fotografici in mostra a Cortona On The Move 2020 sono stati prodotti nell’ambito del progetto Cortona Visual Narratives Scholarship. Il progetto rientra nella rete di attività previste da fotografia emergente in Italia, il disegno di gemellaggio tra il Comune di Cortona e il Comune di Reggio Emilia finanziato da Anci e Presidenza del Consiglio dei Ministri nell’ambito del bando Sinergie, dedicato al sostegno di gemellaggi fra comuni per lo sviluppo e la diffusione di interventi di innovazione sociale giovanile.