REDAZIONE AREZZO

Nuove telecamere per controllare e prevenire reati

Al momento ce ne sono 21 in grado di riprendere vie, piazze e parchi, presto ce ne saranno altre 11

"Territorio + sicuro step 3". E’ il nome del progetto stilato per accrescere il numero di telecamere di videosorveglianza di Bucine. Lo studio, redatto dall’ufficio tecnico del municipio, prevede l’installazione di nuovi occhi elettronici fissi per monitorare capoluogo e frazioni e dare risposte alla cittadinanza in termini di controllo e prevenzione dei reati, di tutela dei beni comuni, come deterrente per le incursioni dei vandali, e per scoraggiare il fenomeno dell’abbandono incontrollato dei rifiuti nelle aree pubbliche. In particolare le apparecchiature vigileranno su alcune zone nevralgiche della Valdambra, individuate in sinergia con il "Tavolo interistituzionale per la sicurezza" istituito in Prefettura ad Arezzo, e nelle immediate vicinanze dei centri abitati. Il sistema è fondato su una serie di dispositivi collegati in rete con la centrale operativa presente nel comando di Polizia municipale dell’ente e le immagini raccolte potranno essere messe a disposizione anche di altre banche dati a cominciare da quelle delle forze dell’ordine. Nello specifico la nuova strumentazione amplierà il raggio di azione di quella preesistente, al momento basata su 21 telecamere di contesto in grado di riprendere vie, piazze e parchi pubblici, installandone altre 11, di cui 3 abilitate a leggere le targhe dei veicoli che andranno ad aggiungersi alle 5 della stessa tipologia già operative. Le apparecchiature, di ultima generazione, saranno interconnesse con quelle degli altri Comuni del Valdarno aretino e i filmati visualizzabili direttamente dalla Sala Operativa della Compagnia dei Carabinieri di San Giovanni, facilitando le indagini per risalire ai responsabili di eventuali reati. Il costo complessivo dell’operazione ammonta a oltre 47 mila euro reperiti in parte tra le pieghe del bilancio comunale e in parte da fondi ministeriali.