Nuova acustica Ora l’Auditorium è più "Vivace"

Prosegue la stagione concertistica presentato il sofisticato sistema di riverberazione.

Nuova acustica  Ora l’Auditorium  è più "Vivace"
Nuova acustica Ora l’Auditorium è più "Vivace"

Domenica scorsa è stato rimesso in funzione il sistema "Vivace" dell’Auditorium Guido d’Arezzo situato al Centro Congressi: si tratta di una grandissima novità per il futuro della struttura grazie a un sofisticatissimo sistema di riverberazione computerizzato che permette di ricreare l’acustica di vari tipi di ambienti e, quindi, ai gruppi vocali e strumentali, di avere un ambiente assolutamente idoneo per fare attività concertistica.

Questo sistema, finora mai utilizzato, consentirà al pubblico di fruire di un’esperienza di ascolto straordinaria nella sua apparente naturalezza. Grazie a Lorenzo Cinatti, direttore della Fondazione Guido d’Arezzo, a Luigi Marzola, direttore artistico delle attività polifoniche, alla collaborazione degli ingegneri Sarti, Antonacci e Malvermi del Politecnico di Milano, di concerto con Simone dall’Oglio, tecnico della Fondazione stessa, questo prezioso impianto progettato appositamente per la sala aretina potrà finalmente essere rimesso a disposizione della città di Arezzo.

Il prossimo appuntamento proprio all’Auditorium Guido d’Arezzo all’interno del palafarri sarà con il capitolo finale della stagione concertistica aretina: il 28 aprile con l’Ort diretta da Roberto Abbado.

Dopo il successo del corpo di ballo e dell’orchestra della Scala in città, riparte infatti ad aprile la Stagione Concertistica Aretina.

Il 7 aprile alle 20,30 sarà la volta del concerto sinfonico della English Chamber Orchestra, sul palco del teatro Petrarca saliranno Pinchas Zukerman, direttore e viola, accompagnato dal violino di Giovanni Andrea Zanon, che è anche direttore artistico della rassegna aretina.

Il 28 aprile alle 20,30 questa volta nella location dell’Auditorium Guido d’Arezzo, appuntamento conclusivo con il concerto sinfonico dell’Orchestra Regionale Toscana diretta da Roberto Abbado, con la voce recitante dell’attore Massimo Popolizio.

A.B.