
Notte prima degli esami. La corsa di 2800 studenti alla prova di maturità. Commissioni allo sprint
di Matteo Marzotti
AREZZO
La notte prima degli esami è arrivata. Quella dove è difficile conciliare il sonno, con pensieri, timori e anche qualche paura sull’immediato futuro rappresentato dall’esame di maturità e dalla prima prova scritta. Il tema per accertare sia la padronanza della lingua italiana sia le capacità espressive, logico-linguistiche e critiche degli studenti. In provincia di Arezzo quest’anno saranno oltre 2.800 gli studenti impegnati nelle prove di maturità. Per la precisione si parla di 2.890 tra alunni e alunne. Di questi 34 provengono dalle scuole paritarie e tra poche ore insieme ai loro colleghi degli istituti statali (i restanti 2.856) inizieranno l’esame con il quale potranno salutare i rispettivi indirizzi scelti al termine della scuola media. Guardando il capoluogo di provincia tra gli istituti con il maggior numero di studenti interessati dalla maturità figurano senza alcuna ombra di dubbio l’Itis Galileo Galilei e lo scientifico Redi. Nel primo caso di parla di almeno 299 studenti interessati da questa vigilia, mentre per 10 di loro le porte dell’istituto resteranno chiuse non essendo stati ammessi a sostenere le prove. Lo scientifico oscilla attorno ai 300 maturandi, poi ecco il Vittoria Colonna con 152, passando per i circa 180 studenti del Margaritone e i 230 del liceo artistico. Spostando lo sguardo in provincia ecco che il Valdarno presenta 258 maturandi parlando dei licei Giovanni da San Giovanni giusto per fare qualche altro esempio. Per gli amanti dei numeri e delle statiche lo scorso anno, quando la maturità tornò all’era pre-Covid con prove in presenza, nell’Aretino sostennero gli esami per l’esattezza 3.023 studenti (compresi i candidati esterni) i quali erano suddivisi in 162 classi ed esaminati da 82 commissioni.
Commissioni che sono al lavoro in queste ore, ultimando i preparativi nei vari plessi scolastici. Ore frenetiche anche all’interno dell’ufficio scolastico provinciale che deve eventualmente sostituire i docenti assenti o impossibilitati a far parte delle commissioni. Ad ogni modo tutto fila per il verso giusto in attesa della prima prova che sarà lo spartiacque per l’esercito di maturandi chiamati a dare il proprio meglio.
Così come per gli studenti rimandati a settembre, che poi in realtà oggi l’esame di riparazione si tiene principalmente ad agosto per quanti sono stati promossi, ma con un asterisco accanto ad alcune materie che significa un voto sotto la sufficienza. Per tutti loro l’estate appena iniziata con le sue vacanze sarà all’insegna di (forse) uno "studio matto" come scriveva Leopardi, di ripetizioni e così via. Tutto questo per provare a superare con voto positivo la prova che si terrà dopo Ferragosto e cancellare così il debito maturato al termine dell’anno scolastico.