SANSEPOLCRO
Cronaca

Non trovano lavoratori. Ex Buitoni a gonfie vele ma pochi dipendenti. E le selezioni a vuoto

L’appello di Mastrolia: "Siamo a pieno regime con l’organico ridotto". In fabbrica quattrocento persone, ne servono decine e tanti giovani. Verso nuovi marchi ed espansione anche sul mercato tedesco.

Non trovano lavoratori. Ex Buitoni a gonfie vele ma pochi dipendenti. E le selezioni a vuoto

Non trovano lavoratori. Ex Buitoni a gonfie vele ma pochi dipendenti. E le selezioni a vuoto

di Claudio Roselli

Lo stabilimento Delverde (ex Buitoni) necessita, adesso più che mai, di personale. Lo aveva già dichiarato a suo tempo il dottor Angelo Mastrolia, presidente di Newlat Food, che coglie l’occasione per ribadirlo in un momento senza dubbio positivo sia per la realtà operante a che per l’intero gruppo.

"Stiamo lavorando a pieno regime su ogni versante – ha precisato Mastrolia – ma siamo sotto organico rispetto alle nostre esigenze: abbiamo bisogno di decine di unità, possibilmente giovani, sia per le linee di prodotto che per altri profili. Siamo riusciti ad arrivare al massimo della capacità produttiva tanto per la pasta secca quanto per il settore forno, quindi fette biscottate, crostini e melba toast. Ma per mantenere questi livelli occorre aggiungere altre maestranze alle circa 400 che abbiamo: offriamo pertanto opportunità di impiego che speriamo vengano raccolte per proseguire al meglio su un trend positivo. Dopo aver conservato la nostra solida posizione sui prodotti da forno, siamo cresciuti sul mercato tedesco della pasta, andando a occupare una fetta del 20%. Ciò significa, quindi, che sono state definitivamente fugate tutte le preoccupazioni legate al cambio di marchio da Buitoni a Delverde: per noi parlano i numeri", ha ribadito Mastrolia all’indomani della comunicazione dei dati sull’esercizio 2023 del gruppo Newlat, che sono senza dubbio positivi. Il fatturato complessivo è stato di 793,3 milioni di euro, in crescita del 7% rispetto ai 741,1 milioni del 2022. Il margine operativo lordo (Ebitda) consolidato, pari a 68,1 milioni di euro, è salito del 20,8% e anche quello normalizzato è al +21,8%. Balzo più che significativo anche per l’utile netto consolidato: 15,5 milioni di euro, con un incremento del 135,2% sempre in rapporto al 2022.

"In un contesto di mercato molto volatile e caratterizzato nell’ultimo trimestre dell’anno da un’intensa attività promozionale – spiega di nuovo il dottor Mastrolia – Newlat ha chiuso il 2023 con una notevole crescita del fatturato e con un forte miglioramento della marginalità, superiore alla media di settore. Grazie alla grande flessibilità finanziaria e all’ottima generazione di cassa, abbiamo iniziato, nel corso del quarto trimestre 2023, una serie di investimenti che ammontano a 25,2 milioni di euro, tra cui il nuovo forno, il quale rafforzerà in maniera significativa l’offerta dei prodotti sia speciali che tradizionali, ampliando la gamma in maniera significativa. Questi investimenti permetteranno alla nostra struttura industriale di affrontare nuove sfide di sviluppo commerciale con ancora maggiore efficienza. Il 2023 ci ha visti infine impegnati in un grande lavoro nel tentativo di acquisizione di Princes, gruppo inglese con un fatturato di circa 2 miliardi di euro.