Nel segno di Gregorio. L’appello del vescovo ai quartieri e alla città. Inizia l’anno giostresco

Esibizione in piazza San Jacopo, il corteo e l’appuntamento in Duomo. Il denaro raccolto sarà devoluto all’ospedale pediatrico di Betlemme.

Nel segno di Gregorio. L’appello del vescovo ai quartieri e alla città. Inizia l’anno giostresco

Nel segno di Gregorio. L’appello del vescovo ai quartieri e alla città. Inizia l’anno giostresco

di Sonia Fardelli

AREZZO

Un messaggio di pace, di fratellanza e di volontà di superare ogni forma di discriminazione.

È quello che è stato lanciato ieri pomeriggio dalla cattedrale in occasione della cerimonia dell’offerta dei ceri al beato Gregorio X. "I quartieri vengono ogni anno qui - ha detto il vescovo Andrea Migliavacca nel suo discorso - con la speranza di vincere poi la Giostra del Saracino. Ma sono molte altre le sfide che dobbiamo vincere tutti insieme. Intanto quella di costruire un mondo di pace, e poi quello di superare le nuove povertà ed ogni forma di discriminazione. E ancora quella più grande di tutte: la sfida educativa con la capacità di saper formare giovani in grado di raggiungere tutti questi importanti obiettivi. E’ per questo che ci dobbiamo ritrovare in questa cattedrale che è il simbolo della nostra città e che racchiude tutta la nostra tradizione ed identità".

Ed anche l’offerta in denaro che i quartieri ogni anno, su indicazione di don Alvaro fanno per l’ospedale pediatrico, di Betlemme si orienta proprio in questo sensp, per portare aiuti e pace in zone problematiche, di conflitto.

La cerimonia dell’offerta dei ceri è iniziata in piazza San Jacopo con lo spettacolo di del Gruppo Musici e degli Sbandieratori accompagnato dal calore di tanta gente che si è fermata ai lati della piazza per assistere allo spettacolo di musica e colori. Poi il corteo da qui si è mosso verso piazza della Libertà e alla fine ha fatto il suo ingresso in Duomo. All’interno della cattedrale i rettori dei quartieri, insieme al sindaco Alessandro Ghinelli, e ad una buona rappresentativa della Giostra hanno offerto i ceri al Beato Gregorio X. In una città, che dopo l’assalto delle festività di fine anno, ha ripreso i suoi ritmi. Lasciando le luminarie per suggestive torce che con una luce calda hanno accompagnato tutto il corteo.

Il primo evento di questo nuovo anno giostresco che è partito lento, per arrivare da ora in poi a grandi passi verso la Giostra in notturna del 22 giugno e quella diurna del 1 settembre. Due date lontane nel calendario, ma vicine nei piani e nelle tattiche dei quartieri che hanno già iniziato gli allenamenti nelle loro scuderie per la sfida al Buratto. Tutti con la speranza di uscire vittoriosi da Piazza Grande e di tornare in sede con la lancia d’oro fin dalla prossima edizione, in calendario sabato 22 giugno.

Ma il prossimo appuntamento in calendario sarà quello del primo sabato di febbraio. Per la precisione sabato 3 febbraio quando alle ore 11 all’interno del chiostro del palazzo comunale avrà luogo la cerimonia di premiazione dei giostratori.