Muore di freddo a 50 anni con i suoi cani

Ritrovata senza vita in mezzo alla neve sull’Appennino a Badia Tedalda. L’allevatrice stroncata da un malore: deceduti anche gli animali

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di Claudio Roselli

È stata trovata morta insieme ai tre dei suoi cani tra la neve durante la copiosa ondata di maltempo di lunedì scorso e al conseguente clima rigido sul versante montano della Valtiberina Toscana.

Si chiamava Cristiana Mirella Gugu, era di origine romena e aveva 50 anni la donna deceduta nella giornata di martedì a Badia Tedalda in mezzo alla coltre bianca di quasi un metro che ancora fa fatica a sciogliersi.

Con ogni probabilità, il suo organismo non ha resistito al gran freddo ed è stata stroncata da un malore.

E la tristezza è ancora maggiore nel constatare che tre dei suoi amatissimi animali abbiano fatto la stessa fine mentre la stavano aspettando e, forse, gli stessi l’hanno vegliata per ore prima del loro decesso.

Cristiana faceva l’allevatrice di "Mirotic" (razza cinofila proveniente dai monti Carpazi con esemplari di taglia grande, utilizzati per la difesa del bestiame) e viveva sola, da tempo, in una casetta nell’oasi di Cocchiola, a pochi chilometri dal paese di Badia; una zona che in estate è ravvivata dagli appassionati della montagna, ma che in inverno rimane deserta e defilata.

La cinquantenne, che a quanto pare aveva avuto un difficile passato, era stata vista per l’ultima volta mentre stava salendo su un pullman diretto a Sansepolcro, dove in genere si recava a fare spesa per sé e per i suoi cani, che erano in totale otto adulti e tre cuccioli.

Al ritorno dalla città biturgense, l’avevano vista scendere alla fermata della Svolta del Podere per poi proseguire a piedi verso la sua dimora, ma durante il tragitto (è stato appurato anche in base agli orari) sarebbe stata sorpresa dalla tormenta di neve, che in poco tempo aveva creato un manto piuttosto alto e generato un freddo intenso che per la 50enne si sarebbe rivelato letale, impedendole il rientro a casa.

A fare la scoperta in modo casuale, sono state alcune persone che il giorno dopo stavano ripulendo dei sentieri e a nulla è servito l’arrivo dei soccorritori sul posto: Cristiana, congelata, era già deceduta da diverse ore. Il pm Julia Maggiore, informata sull’accaduto, ha disposto un accertamento cadaverico che ha confermato come la donna sia stata effettivamente stroncata da un arresto cardiaco, dovuto (ma resta una supposizione) a freddo e fatica.

Il magistrato ha concesso il nulla osta per i funerali e la salma si trova a Sansepolcro, in attesa dell’arrivo di alcuni parenti, contattati in Romania, che si occuperanno di riportarla nel Paese di origine.

Nell’emergenza erano stati organizzati i soccorsi per i cani, che avevano bisogno di cibo, ma i tre sopra ricordati sono stati trovati senza vita lungo il sentiero; gli altri, cinque femmine e tre piccoli, si trovavano dentro l’allevamento e in buone condizioni. Un residente ha lanciato un appello affinchè qualcuno possa accudirli o portarli altrove.

Sconvolto, per quanto successo, il sindaco di Badia Tedalda, Alberto Santucci, che tanto si era adoperato in passato per dare alla donna una sistemazione migliore.

Cristiana viveva per i suoi cani – ha raccontato chi la conosceva – e con loro si sentiva sicura, ma questa volta i suoi fedeli amici non hanno potuto fare nulla per salvarla.