MARIA ROSA DI TERMINE
Cronaca

Morti insieme nell’impatto al bivio maledetto Tornavano a casa dopo aver comprato il pane Antonio e Margherita erano stati al forno di Bucine, abitavano a 3 km in frazione S.Leolino. La loro auto nel fosso dopo l’urto con un furgone

di Maria Rosa Di Termine

Un incrocio maledetto, due vite spezzate. E’ tragico il bilancio dell’incidente avvenuto ieri mattina attorno alle 8 in località Pianacci, lungo la Provinciale 16, poco fuori l’abitato di Bucine. A perdere la vita una coppia residente a San Leolino, Antonio Ferrarelli, 87 anni, e la sua compagna Margherita Vaselli, di 70. Come facevano quasi ogni giorno, di buon’ora si erano recati nel capoluogo per acquistare il pane fresco al forno e per qualche commissione prima di risalire in auto, una Ford Fiesta, e tornare a casa, nella frazione distante circa 3 chilometri.

Un tragitto di routine, compiuto al mattino presto prima che il solleone prendesse il sopravvento. L’utilitaria ha imboccato via San Salvatore giungendo al temibile crocevia con la SP 16, già teatro di numerosi scontri e tamponamenti più o meno gravi perché si materializza dietro una curva. A quanto si è appreso, e la dinamica è al vaglio dei carabinieri della stazione bucinese, l’ottuagenario avrebbe cercato di evitare un furgone Peugeot guidato da un giovane imprenditore della zona che sembra si fosse già immesso nella strada principale. Un tentativo che non ha impedito l’urto tra i due veicoli e l’anziano al volante ha perso il controllo del mezzo che ha proseguito la sua corsa finendo nel fossetto laterale alla carreggiata. Proprio dove, per colmo di sfortuna, spunta dal terreno il grosso tombino di una fognatura.

L’impatto con il manufatto in cemento è stato violentissimo e non ha lasciato scampo ai due anziani, rimasti incastrati nell’abitacolo. Tremenda la scena che si è presentata all’autista del cabinato e a un altro autotrasportatore di passaggio quando hanno raggiunto la vettura per prestare aiuto agli occupanti, mentre allertavano i soccorsi. L’uomo e la donna sono apparsi subito in condizioni disperate. In pochi minuti sono arrivati i sanitari del 118 con l’automedica e due ambulanze Blsd, ovvero attrezzate per la rianimazione, e una squadra dei Vigili del Fuoco del distaccamento di Montevarchi che, insieme al personale dell’emergenza urgenza, hanno provveduto ad estrarre i pensionati dalle lamiere contorte della macchina. Purtroppo, però, tutti i tentativi di strappare alla morte Antonio e Margherita sono stati inutili.

Nel frattempo si avvertivano i familiari e tra i primi ad accorrere sul luogo dell’ennesimo dramma sulle strade del comprensorio è stato il figlio dell’ottantasettenne che, nonostante il dolore e lo shock, ha seguito con estrema compostezza i rilievi degli uomini dell’Arma. Per regolare la circolazione in un punto davvero critico della viabilità da e per Mercatale Valdarno è intervenuta una pattuglia della Municipale di Bucine. Sul posto anche gli amministratori comunali, il vicesindaco Massimo Cigolini, l’assessore al sociale Sergio Bartucci, medico, anestesista e rianimatore, e la presidente del Consiglio comunale Paola Coppi. Tutti hanno ricordato con affetto le due vittime, una coppia conosciuta e stimata che frequentava quotidianamente Bucine ed era sempre presente alle iniziative nel borgo di residenza.

Alla famiglia così duramente colpita è stato poi espresso, anche a nome del sindaco Nicola Benini, il cordoglio dell’intera comunità valdambrina. La mattinata di lutto ha fatto riemergere una necessità ormai improcrastinabile, quella di rendere sicuro con una rotatoria uno degli incroci più insidiosi del territorio. "In tanti la sollecitano da tempo – ha ribadito Cigolini – e ci faremo parte attiva con la Provincia di Arezzo, che ha la competenza delle due strade, per poterla realizzare al più presto".