
Via Marconi
Arezzo, 23 maggio 2025 – Attraversamenti pedonali poco sicuri, marciapiedi in cattive condizioni e velocità elevate: sono questi i problemi denunciati dai cittadini e portati all’attenzione del Sindaco e dell’Assessore ai Lavori Pubblici dai Capigruppo Consiliari Fabio Camiciottoli (Avanti Montevarchi – Europa Verde) e Cristina Rossi (Impegno Comune), attraverso un’interpellanza formale. Secondo quanto riportato dai due consiglieri, le segnalazioni da parte dei residenti si fanno sempre più pressanti. La richiesta è chiara: l’Amministrazione deve intervenire con urgenza lungo viale Marconi, sia con opere di manutenzione ordinaria della sede stradale, sia con interventi specifici finalizzati al miglioramento degli attraversamenti pedonali. Particolare attenzione viene posta all’attraversamento pedonale a raso in corrispondenza del parcheggio nei pressi del vecchio rilevatore di velocità, considerato pericoloso e difficilmente utilizzabile.
"Le criticità rilevate non sono trascurabili: scarsa illuminazione, velocità sostenute specialmente in determinate fasce orarie, e un generale stato di incuria che interessa anche i marciapiedi. Le condizioni attuali - sottolineano i consiglieri - non consentono un utilizzo agevole da parte dei pedoni, con evidenti ripercussioni sulla sicurezza." Non si tratta di un problema nuovo. Camiciottoli e Rossi ricordano come, già in passato, a seguito delle sollecitazioni di cittadini e consiglieri, furono realizzati degli attraversamenti pedonali rialzati e dotati di illuminazione, proprio con lo scopo di migliorare la sicurezza e contenere la velocità dei veicoli. In un contesto in cui il tema della sicurezza stradale è tornato di stretta attualità anche a livello istituzionale – con recenti richiami da parte del Prefetto sull’importanza di adottare buone pratiche in materia – la situazione di viale Marconi appare ancor più urgente.
Non è tutto. I due Capigruppo richiamano anche una precedente interrogazione presentata nella seduta consiliare del 22 dicembre 2022, intitolata “Illuminazione stradale. Occorrono risposte”, che viene allegata all’interpellanza odierna come parte integrante. In quella sede, già si evidenziava l’urgenza di affrontare le criticità relative alla scarsa illuminazione e alla sicurezza dei percorsi pedonali. Secondo Camiciottoli e Rossi, l’adozione di attraversamenti pedonali rialzati rappresenta una misura efficace da perseguire con decisione, purché tali dispositivi siano ben visibili e correttamente illuminati. Ma i due consiglieri spingono anche per un passo ulteriore: l’adozione di tecniche di segnaletica tridimensionale e l’installazione di ulteriori segnalatori elettronici della velocità, strumenti oggi imprescindibili per richiamare l’attenzione degli automobilisti, in particolare lungo strade ad alta percorrenza come viale Marconi o via Chiantigiana.
Alla luce di tutto ciò, i due esponenti dell'opposizione sollecitano formalmente il Sindaco e l’Assessore ai Lavori Pubblici affinché diano precise indicazioni agli uffici tecnici, così da affrontare e risolvere nel più breve tempo possibile le problematiche evidenziate, a partire dall’attraversamento a raso ritenuto pericoloso. Nel dettaglio, avanti Montevarchi e Impegno Comune chiedono all'amministrazione comunale quali misure e con quali tempistiche l'esecutivo intenda intervenire per rispondere alle criticità riscontrate; che venga effettuata una ricognizione puntuale lungo viale Marconi per valutare lo stato degli attraversamenti pedonali e dei marciapiedi, con una conseguente relazione dettagliata rivolta agli scriventi, dalla quale emerga quali azioni l’Amministrazione intende intraprendere nel breve periodo.
Infine, i consiglieri chiedono conto di quanto dichiarato in passato dallo stesso Assessore, secondo cui per garantire la sicurezza in via Marconi sarebbe stato necessario disporre di ingenti risorse economiche e predisporre un progetto complessivo, funzionale anche alla richiesta di finanziamenti. Camiciottoli e Rossi vogliono sapere se siano stati effettivamente elaborati studi di fattibilità. In caso affermativo, chiedono che questi vengano messi a loro disposizione. Se, al contrario, tali studi non sono stati avviati, viene richiesto di spiegare le ragioni per cui, pur essendo stati definiti necessari, non risultano ancora realizzati.