MASSIMO BAGIARDI
Cronaca

Festival delle neuroscienze: cervello e fisica a Palazzo d’Arnolfo

SAN GIOVANNI San Giovanni ospiterà a partire dalle 10.30 di stamani in Palazzo D’Arnolfo l’edizione 2025 del Festival delle Neuroscienze,...

Il festival, intitolato «Cervello e Fisica Quantistica. Due giganti a confronto», avrà inizio stamani alle 10.30

Il festival, intitolato «Cervello e Fisica Quantistica. Due giganti a confronto», avrà inizio stamani alle 10.30

SAN GIOVANNISan Giovanni ospiterà a partire dalle 10.30 di stamani in Palazzo D’Arnolfo l’edizione 2025 del Festival delle Neuroscienze, promosso dalla Fondazione Gianfranco Salvini e dalla Clinica di Riabilitazione Toscana (CRT). L’evento, gratuito previa iscrizione, sarà trasmesso in diretta sul canale YouTube della CRT e su corriere.tv. Il festival, intitolato "Cervello e Fisica Quantistica. Due giganti a confronto", sarà caratterizzato da un dialogo a più voci sulle applicazioni tecnologiche della fisica quantistica nello studio delle funzioni cerebrali. Interverranno studiosi e docenti provenienti da diverse istituzioni accademiche, tra cui le università di Siena, Verona e Swansea (Galles). Il programma del festival prevede tre sessioni in altrettanti momenti diversi della giornata: alle 10:30 - "Le applicazioni tecnologiche della fisica quantistica per lo studio delle funzioni cerebrali", con il Prof. Pietro Pietrini e il Prof. Alessandro Rossi. Alle 16:30 - "Neurobiologia quantistica", con interventi del Prof. Alessandro Rossi, della Prof.ssa Catalina Oana Curceanu e del Prof. Davide Romano e infine alle 19 "Chiusura teatrale" con la riduzione teatrale dell’opera "Copenhagen" di Michael Frayn, con Umberto Orsini e Flavio Francucci. L’evento si propone di riportare le neuroscienze al centro del dibattito culturale e scientifico, valorizzando i traguardi raggiunti dalla ricerca e riflettendo sulle sfide che attendono la scienza nei prossimi anni.Grazie al carattere divulgativo degli incontri, l’evento punta a raccontare la scienza in modo chiaro e partecipato, promuovendo un dialogo diretto tra ricercatori, giornalisti scientifici e cittadini. L’intero progetto nasce con l’intento di riscoprire e rendere accessibili i risultati della ricerca degli ultimi decenni, attraverso un linguaggio coinvolgente e comprensibile, capace di avvicinare il grande pubblico ai temi più attuali e affascinanti della conoscenza.

Massimo Bagiardi