
Enrico Rossi
Arezzo, 3 gennaio 2020 - E’ fatta. Dal primo gennaio la prestigiosa collezione Oro d’Autore è di proprietà della Regione Toscana. La firma definitva sull’acquisto è arrivata il 30 dicembre scorso, ad Arezzo Fiere vanno in cambio 1,8 milioni di euro, ossigeno puro per la salvezza della società.
Commenta il governatore Enrico Rossi: «Siamo soddisfatti di un’operazione che conferma il nostro impegno nei riguardi della struttura e della città di Arezzo nel suo complesso. La Regione continua in questo modo a contribuire alla salvezza di Arezzo Fiere».
Rossi sarà in città mercoledì 8 gennaio alla Asl e in quell’occasione farà quasi certamente visita, a meno di imprevisti dell’ultim’ora, alla collezione che riunisce gioielli firmati da maestri dell’arte contemporanea. L’iniezione di liquidità, annunciata dallo stesso governatore in un’intervista al nostro giornale nei giorni della grande esposizione orafa della primavera scorsa, si aggiunge al versamento della prima tranche da parte di Ieg per l’acquisto delle fiere OroArezzo e Gold Italy.
Le due fiere sono state valutate complessivamente tre milioni e 494 mila euro, cui vanno sommati 956 mila euro di quota variabile al verificarsi di alcune condizioni legate allo svolgimento della prossima edizione di Oro Arezzo. Dal totale va sottratto il milione e 144 mila euro che i riminesi non pagheranno per il canone del 2020, essendo già diventati padroni prima.
In totale 4,4 milioni, con un vantaggio calcolato in circa un milione rispetto alla precendente proposta d’acquisto di 5,2 milioni pagabili a rate in cinque anni; il tutto in virtù del fatto che il milione e rotti per l’affitto 2019 è già entrato nelle casse di Arezzo Fiere. La prima tranche dei 3,5 milioni è già stata versata, il rimanente sarà saldato entro il mese di febbraio.
La cessione a Ieg era stata votata all’unanimità dall’assemblea dei soci il 14 novembre scorso. Adesso arrivano anche i denari di Oro d’Autore e Arezzo Fiere finalmente può respirare