"Misericordia di Arezzo: un primo passo verso servizi migliori"

L'accordo firmato venerdì tra Regione Toscana e associazioni di volontariato sanitario è un primo passo per programmare i lavori e i nuovi contratti per i dipendenti delle Misericordie, con effetto retroattivo da gennaio 2023.

Soddisfatto il presidente della Misericordia di Arezzo Pier Luigi Rossi per l’accordo firmato venerdì tra Regione Toscana e associazioni di volontariato sanitario.

Rossi, un accordo che riconosce che le richieste di un incremento dei rimborsi spese che Misericordie, Anpas e Croce rossa avanzavano erano giuste?

"E’ un buon primo passo per programmare i lavori ma anche i nuovi contratti per i dipendenti delle Misericordie, lavoreremo per assicurare servizi più allargati da offrire alla popolazione, attraverso un personale preparato ma anche gratificato sul piano economico".

Un primo passo, ma cosa manca ancora?

"Per esempio un nuovo contratto per i dipendenti, la Misericordia di Arezzo ne ha 24. Essere soddisfatti della situazione economica e lavorativa ci permette di lavorara con più tranquillità. Siamo un’azienda a tutti gli effetti e i bilanci devono tornare. Non è facile tenere i bilanci in una situazione precaria come quella in cui abbiamo vissuto e in cui siamo ancora finchè questo nuovo accordo non entrerà in vigore".

Quali sono le tempistiche?

"Avrà effetto retroattivo da gennaio 2023 ed entrerà in vigore con gradualità per i prossimi due anni. Ringrazio il vice sindaco Lucia Tanti e l’amministarzione sempre attenti ai problemi della Misericordia. Ringrazio le federazioni nazionali e quella reginale col presidente Alberto Corsinovi in testa. La Misercordia è nata in Toscana, dove esistono oltre 400 sedi, la Toscana è stata la culla della Miserivordia: la prima è nata a Firenze nel 1244, ad Arezzo risale al 1315 una presenza non solo spirituale ma operativa degna della nostra storia".

Come aiuta questo accordo economico?

"Nel posizionamento come servizio alla città assicurato dai dipendenti ma anche dai tanti volontari che aumentano e da oltre 4mila soci".

Angela Baldi