REDAZIONE AREZZO

Minorenne in coma etilico: denunciata chi le ha venduto da bere

Nei guai con la giustizia la titolare di un esercizio commerciale di Terranuova, chiuso poi dal sindaco per 7 giorni.

Carabinieri in azione

Arezzo, 13 aprile 2020 - Nella notte tra il 7 e l’8 febbraio scorso una studentessa minorenne venne soccorsa in strada dai sanitari del 118 in stato di incoscienza indotto da coma etilico. La ragazza si trovava nelle vicinanze di alcuni locali notturni di Terranuova Bracciolini. In seguito all’episodio, fortunatamente senza gravi conseguenze per la ragazza, sono scattate le indagini dei carabinieri della Stazione di Levane che, dopo minuziosi ed approfonditi accertamenti, hanno individuato il luogo dove la giovanissima, appena 15 anni, e gli amici avevano acquistato gli alcolici.

La titolare dell’esercizio commerciale, una donna di origine indiana, è stata così denunciata all’autorità giudiziaria per aver venduto alcolici e super alcolici a minorenni senza accertarsi dell’effettiva età degli acquirenti, in violazione delle norme vigenti in materia che ne vietano la somministrazione e la vendita ai minori.

Convocando in caserma numerosi giovani ed ascoltando i loro racconti, i Carabinieri hanno poi ricostruito quello che era successo quel sabato notte. Il gruppetto di amici, dopo aver passato la serata in un locale di Terranuova Bracciolini, si era trattenuto all’esterno dell’esercizio pubblico abusando degli alcoolici acquistati nel pomeriggio.

La ragazza era quindi collassata sulla pubblica via per una intossicazione acuta da alcool ed era stata poi ricoverata al pronto soccorso. Gli esami avevano accertato un tasso alcolemico altissimo, pari a 2.57 mg/l. A seguito della segnalazione dei Carabinieri, per l’esercizio commerciale indiano è inoltre scattata la chiusura per un periodo di sette giorni, disposta dal Sindaco di Terranuova Bracciolini Sergio Chienni.

L’episodio si è verificato, come specificato, prima che scoppiasse l’emergenza Covid-19 e venissero attuate tutte le restrizioni agli esercizi commerciali disposte dal Governo nazionale, che sono state prorogate fino al 3 maggio. Sanzionati amministrativamente con 1000 euro, anche due fratelli imprenditori, entrambi incensurati, titolari di un punto vendita associato ad una famosa catena di supermercati in quanto nel loro esercizio commerciale, per come emerso dagli accertamenti svolti dai Carabinieri di Levane, in altre occasioni avevano venduto diverse bottiglie di vodka ad altri minorenni di età compresa tra i 16 ed i 17 anni.