Esame superato. La domenica del grande ingorgo tra Meazzaquaresima e calcio non ha lasciato strscichi. Allo stadio Buitoni si giocava la gara di Eccellenza fra la Baldaccio Bruni e il Siena che con una vittoria ha conquistato la serie D in netto anticipo.
Oltre 300 i sostenitori ospiti che hanno raggiunto Sansepolcro a bordo di due pullman e di auto private: ai bus e alle vetture la polizia aveva riservato il parcheggio di viale Osimo a ridosso del passaggio verso la gradinata, quindi di fatto all’ingresso del settore. Ma altri posti erano stati lasciati per sicurezza vicino allo stadio Tevere. L’ordine pubblico ha quindi funzionato in automatico o quasi, grazie alla razionale soluzione logistica.
I più giovani avevano già cominciato a sventolare le bandiere bianconere, quelli più attempati ricordavano i vecchi tempi delle sfide con il Sansepolcro (compresa l’ultima del 2015, quando il Siena si impose per 1-0 ipotecando il salto in C), ma c’erano anche coppie venute per godersi più complessivamente l’escursione domenicale in una giornata di tempo buono. "Sapevo che a Sansepolcro c’erano le Fiere – ha detto un simpatico tifoso – e ho comprato una tovaglia alla mi’ moglie, così la tengo buona!".
Un altro, più buongustaio, aveva prenotato il pranzo in un noto ristorante di Anghiari. Alla spicciolata, tutti si sono accomodati sugli spalti con un unico pensiero: chiudere quanto prima il capitolo Eccellenza, categoria non facile da digerire per una squadra che venti anni fa disputava addirittura la massima serie.
Dentro le mura del Borgo, come era da prevedere in una domenica dal clima più che primaverile, le strade in cui erano dislocate le bancarelle sono state prese d’assalto per gli ultimi acquisti e comunque per godersi la passeggiata senza guardare all’orologio, anche perché dalle 12 in poi piazza Torre di Berta è stata letteralmente presa d’assalto da chi ha scelto di consumare un inedito pranzo all’aperto, seduto sui tavoli attorno al dodecaedro per assaggiare la carne Chianina (bistecca o tagliata che fosse), oppure gli arrosticini abruzzesi. Tolta insomma la piccola parentesi di pioggia del sabato mattina, per il resto il meteo si è comportato da grande alleato.
Claudio Roselli