REDAZIONE AREZZO

Mercatino dei Ragazzi a Arezzo: 1978-2020, 45 anni di storia per il Calcit

Il Mercatino dei Ragazzi torna oggi in piazza San Jacopo, luogo da cui tutto è partito nel 1978. 35 espositori, 70 banchi e decine di volontari per sostenere il servizio Scudo del Calcit. Donazioni, mercatini e 5 per mille per contribuire a donare strumenti e servizi alla sanità pubblica.

Oggi si lavora per il Calcit a San Jacopo Mercatino dei Ragazzi nella piazza del 1978

E’ il Mercatino degli operatori storici quello del Calcit in programma oggi in piazza San Jacopo. Qualcuno dei 35 espositori che animeranno i circa 70 banchi presenti, lavora per il Comitato da 45 anni. Oggi il Mercatino dei Ragazzi torna nella sua edizione autunnale in piazza San Jacopo dove tutto è partito nel 1978, quando debuttò l’idea di Franco Palazzini. In vendita un po’ di tutto per battere uno dei tanti record del Calcit e contribuire a sostenere la causa del servizio Scudo che offre gratuitamente a tutta la città cure domiciliari oncologiche ed è attivo 24 ore su 24 365 giorni l’anno.

Un servizio sostenuto dal Calcit che costa 340mila euro all’anno. Oggi in vendita giocattoli e attrezzatura per bambini, scarpe, vestiti e accessori, ma anche articoli per la casa, quadri, libri e curiosità di ogni tipi. Per tutta la giornata decine di volontari storici ma anche tanti ragazzi delle scuole saranno al lavoro per il Calcit e tantissimi aretini saranno pronti come sempre a rispondere con generosità alla chiamata del Mercatino. Proprio grazie ai mercatini in presenza e online, al 5 per mille, alle donazioni, a memorie e lasciti il Calcit riesce ogni anno a donare quasi 1 milione tra strumenti e Scudo alla sanità pubblica.

"Oggi il Mercatino dei Ragazzi torna nella sede storica di piazza S.Jacopo il luogo da dove tutto è partito, nel 1978 – dice Giancarlo Sassoli presidente del Calcit – ci saranno 70 banchini e 35 espositori, la maggior parte storici oltre ai bambini delle scuole. In piazza le coperte di Mani& Cuore per il Calcit: sarà l’occasione per lanciare l’evento 2024 che tornerà a maggio in piazza Grande dove verranno stese 1500 coperte di lana fatte a mano".

Angela Baldi