"Meno di mille euro al mese" Vita da pensionati tra i rincari

Gabriella racconta le difficoltà di 62mila persone con un’indennità risicata "Al supermercato un litro d’olio è passato da 5,90 a 8,50 in una settimana"

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di Lucia Bigozzi

"La situazione è sempre più complicata, bisogna fare rinunce e ricorrere ai risparmi di una vita". Lo dice con il carico di amarezza che sulla soglia degli ottant’anni condivide con 62mila pensionati aretini costretti a vivere con meno di mille euro al mese. Più della metà, 114mila secondo i dati Confartigianato. Ma l’amarezza diventa quasi rabbia quando Gabriella Salvietti racconta l’ultima rinuncia per non sforare sul budget. "Al supermercato ho acquistato una bottiglia di olio extravergine di oliva dell’Umbria. Costo: 5,90 euro. Siccome mi è piaciuto la settimana successiva, tornando a fare la spesa, ho deciso di acxquistarne un’altra bottiglia". Fin qui tutto liscio, ma c’era la sorpresa. "Il prezzo non era più 5,90 euro bensì 8,50 euro. Non potevo permettermelo". Per lei che ha passato trentasei anni a cucire abiti firmati Lebole nella "fabbrica-città" e ha condotto battaglie sindacali per i diritti delle lavoratrici, è "qualcosa che mi lascia interdetta, perchè nopn avrei mai pensato potesse accadere. Di periodi difficili legati alla crisi ne ho passati, ma mai come negli ultimi tre anni: prima il Covid, ora i rincari su spesa alimentare e bollette".

Gabriella riceve una pensione che non tocca i mille euro al mese, vive sola e si ritiene "fortunata perchè almeno la casa è di mia proprietà. Penso ai tanti pensionati che tra le spese hanno anche l’affitto".

Tuttavia, affrontare la quotidianità da soli non è facile anche per chi, come lei, ha la tempra della combattente e porta avanti l’impegno sociale nella Cgil, sezione pensionati. In questi giorni, è stata artefice insieme ad altre amiche della vendita delle Pigotte il cui ricavato è destinato all’Unicef. Nel salone della Cgil hanno allestito un grande tavolo con le bambole di pezza "realizzate dalle nostre esperte, con i vestitini cuciti a mano o fatti all’uncinetto", spiega, con una punta d’orgoglio. La cosa che la ferisce di più è "dover intaccare i risparmi di una vita perchè la pensione non basta più per arrivare a fine mese". Le difficoltà sono aumentate in poco tempo: "Rispetto a sei mesi fa, il costo della vita è sempre più alto. Ho fatto l’esempio della bottiglia di olio extravergine di oliva perchè è l’ultimo fatto che mi è capitato nella spesa settimanale al supermercato, ma poi ci sono lucer e gas e nel conto bisogno mettere gli imprevisti, perchè se si rompe la caldaia come si fa?". E’ un pensiero, quasi un chiodo fisso per 62mila pensionati che sperano non accadano mai. Il sacrificio più grande per Gabriella "sono la rinuncia ai viaggi. Facevo gite con le amiche, mi piace conoscere le bellezze dell’Italia. Sono tre anni che non mi muovo. Chissà se potrò tornare a farlo...".