
Lucio Corsi sarà sul palco del Mengo con altri 6 musicisti e tanti strumenti
di Marianna GraziAREZZOLa magia del Mengo Music Fest continua a incantare Arezzo, e questa sera lo farà con uno degli artisti più visionari e affascinanti della scena italiana: Lucio Corsi, da poco incoronato con due prestigiosi Premi Tenco, per il miglior album e il miglior brano del 2024, Volevo essere un duro, con il quale si è classificato al secondo posto al Festival di Sanremo e ha partecipato all’Eurovision Song Contest. Il cantautore toscano porterà sul palco aretino la sua estetica surreale e il suo sound vintage, in un live che si preannuncia carico di energia e poetica. Il programma, a ingresso gratuito, prevede una line up ricca e variegata, fra suoni emergenti e affermati. Si parte con Gemma, seguito da Extrasistoli, Lenz, Gattotoro e Mazzariello, fino ad arrivare alle 20.20 con i Belize, formazione varesina dal sound sofisticato tra dream pop ed elettronica.
Alle 21.20 sarà il turno degli Unexpected, che faranno da ponte verso l’esibizione più attesa, quella di Lucio Corsi, che con il suo nuovo tour sta attraversando l’Italia. "Inseguire le canzoni di città in città è senza dubbio la cosa che amo di più, è la cosa che sogno da quando ero bambino. Salire sul palcoscenico vuol dire incontrare la musica, come dice Paolo Conte in Alle prese con una verde milonga", racconta il cantautore 32enne, che ha fatto del palco un luogo magico, sospeso fra immaginazione e realtà. "Ogni palco è un trampolino verso un’altra realtà, lassù riesco davvero ad immaginare di essere qualcos’altro". Il suo live al Mengo sarà all’insegna dell’energia e della libertà, con una band di sette elementi, compagni di strada fin dai tempi del liceo: "Il tipo di approccio al live sarà molto rock’n’roll, tutto riarrangiato e sul palco con me ci sarà la mia solita formazione. Saremo in sette, con tante chitarre ma anche organo, batteria e cori. Io mi alternerò fra chitarra elettrica, acustica, pianoforte e armonica".
Un set, dunque, che promette di essere ricco di sfumature, strumenti e suggestioni, dove la musica prende vita nell’aria, lontano dalla perfezione artificiale delle cuffie: "Avrò anche le mie spie con me, che preferisco agli in-ear: l’esibizione live vive di aria, non di tapparsi ognuno nella propria bolla. Anche quando vado a un concerto voglio vedere e sentire qualcosa di diverso da un album che posso ascoltarmi a casa. I live che amo sono fatti in questo modo, con la musica che gira nell’aria, dove se le spie fischiano va bene lo stesso… anzi, ti inizi a inventare un momento sul palco per esorcizzarle, sono ferrato".
Dopo il live, il Mengo prosegue fino a notte fonda con un dj set esclusivo, sempre a ingresso gratuito, di Samuel in esclusiva per il festival. Una serata, quindi, da non perdere in uno degli appuntamenti estivi più attesi in Italia, capace di fondere nomi di rilievo nazionale e nuove scoperte, all’insegna della musica libera, viva e piena di colori.