SANSEPOLCRO
Cronaca

Medicina sportiva d’eccellenza: polo sparito

L’attività era stata sospesa per il Covid ma ancora non si conoscono sviluppi sul ripristino in ospedale. L’appello del Comune

di Claudio Roselli

Tornerà l’alta traumatologia dello sport, ossia la specialistica che aveva reso attrattivo l’ospedale della Valtiberina di Sansepolcro? Un dubbio che, con il passare del tempo, sta diventando sempre più pesante, perché fino a qualche mese la risposta affermativa sembrava scontata e invece in ultimo è calato il silenzio totale, non dimenticando che nel frattempo l’attenzione si è concentrata sul mantenimento della medicina anche nel periodo estivo. Momenti di speranza si alternano con quelli di pessimismo: la realtà dei fatti dice che questo servizio, affidato al dottor Fabrizio Matassi (nella foto) – chirurgo professionista biturgense in servizio al Cto di Careggi a Firenze – ha funzionato (e bene) per tre anni, dal 2017 fino al 18 dicembre 2020, giorno dell’ultimo intervento in sala operatoria. Il dottor Matassi veniva due volte al mese e non si limitava solo a eseguire gli interventi, ma accompagnava il paziente anche nella fase della riabilitazione. In pratica, un percorso completo che aveva generato un elevato grado di soddisfazione per la qualità delle prestazioni. L’attività è stata poi sospesa per il Covid-19, così come la convenzione fra Asl Toscana Sud Est e azienda ospedaliera di Careggi. Una volta superata la parentesi più critica della pandemia, anche in campagna elettorale si era parlato di ripristino e addirittura di potenziamento dell’alta traumatologia, facendo della struttura di Sansepolcro il luogo per il tirocinio degli studenti specializzandi in questa branca, ma niente.

L’utenza che si recava a Sansepolcro da Firenze, dall’Umbria e anche dalla Liguria è soltanto un ricordo, reso tangibile dalla strumentazione all’avanguardia di cui dispone l’ospedale di zona, che è rimasta nei corridoi. C’è quindi tutto, ma perché non si riparte? Mancano i fondi o c’è dell’altro? "Come amministrazione comunale – ha detto l’assessore alla sanità del Comune Mario Menichella – ci stiamo adoperando e faremo il possibile perché il dottor Matassi torni a operare. Il fatto che non se ne parli non significa assolutamente che ci siamo dimenticati; anzi, vogliamo che il servizio sia implementato, per cui vogliamo dare un minimo di rassicurazione sulle nostre volontà".

Con tanto di appoggio in sede regionale da parte del consigliere Marco Casucci della Lega, che ha già interpellato due volte l’assessore Simone Bezzini per sapere il motivo della mancata riattivazione della specialistica. "Sono perciò in attesa di una risposta certa e chiara da parte di chi di dovere sul futuro dell’alta traumatologia, sperando che arrivino notizie positive", ha detto Casucci.