
"Sul Marconi non fatevi la guerra". L’appello ai Comuni di San Giovanni e Montevarchi lanciato da Maurizio Tacconi, storico dirigente della Cgil di Arezzo, non è caduto nel vuoto. All’assemblea del sindacato convocata giovedì sera alla Casa del Popolo di via Alberti, il sindaco di San Giovanni Valentina Vadi e l’assessore di Montevarchi Sandra Nocentini si sono trovate sulla stessa lunghezza d’onda, nonostante i dovuti distinguo, sul recupero dell’edificio che ospita l’istituto professionale sangiovannese. All’incontro c’erano anche il segretario di zona della Cgil Andrea Ghiandelli e la segretaria provinciale Flc Cgil Luisa Attaguile. Invitati, ma non presenti, il dirigente scolastico Roberto Santi e il presidente della provincia di Arezzo Alessandro Polcri, vero convitato di pietra della serata.
I rappresentanti del sindacato confederale sono andati dritti al punto: "È un paradosso che un colosso come Prada sia alla ricerca in Valdarno di manodopera qualificata e allo stesso tempo i ragazzi dell’indirizzo moda non abbiano strutture adeguate dove poter studiare. Da anni denunciamo i mancati investimenti nell’edilizia scolastica".
Poi l’invito alle amministrazioni comunali a correre unite per la ripartenza del Marconi, facendosi portavoce della comunità scolastica. "Montevarchi - ha precisato Nocentini, titolare della delega all’istruzione - ha risposto ad una richiesta d’aiuto che il preside Santi ha rivolto a tutti i comuni della vallata. Quello che è successo al Marconi riguarda tutto il Valdarno perché il 70% degli iscritti viene dai territori limitrofi. La soluzione prospettata dalla provincia è inaccettabile, serve una ristrutturazione totale del plesso". I genitori hanno gridato in più occasioni che non avranno intenzione di rimandare a scuola i propri figli in classi con reti di contenimento. "Il 7 novembre - ha spiegato il primo cittadino Vadi, che ha riportato le ultime novità sulla vicenda - ci è stato detto che i lavori verranno consegnati dopo le vacanze di Natale, con l’agibilità degli spazi rilasciata dai tecnici. Nell’auditorium saranno ricavate altre tre classi e per il recupero di una porzione di scuola la Regione stanzierà 700mila euro, ma c’è bisogno che la provincia investa di più per un intervento strutturale. Così non basta". Insomma, San Giovanni e Montevarchi si sono ritrovate spalla a spalla, grazie anche ad una forte richiesta da parte di docenti, collaboratori e genitori di farsi interpreti delle problematiche dell’Ip. "L’attenzione non deve calare" è stato l’imperativo della Cgil, che proprio oggi alle 16 sarà di fronte ai cancelli dell’Isis Valdarno in viale Gramsci per un flash mob.