Manutenzioni ordinarie dei corsi d’acqua del comprensorio Alto Valdarno

Uomini e mezzi del Consorzio di Bonifica 2 si sono rimessi al lavoro per gli interventi programmati nel piano delle attività 2022.

Lavori nei corsi d'acqua

Lavori nei corsi d'acqua.

Arezzo, 02 luglio 2022 - Con il mese di luglio riprendono le manutenzioni ordinarie dei corsi d’acqua del comprensorio Alto Valdarno. Si è concluso infatti il periodo di divieto di taglio della vegetazione in sponde e alvei, introdotto per legge e attivo da marzo alla fine di giugno, per tutelare la fauna nidificante. “La vegetazione che, in questo periodo, colonizza le aste fluviale non è dovuta a incuria o a ritardi – spiega l’ingegnere Matteo Isola, direttore di Area Tecnica del Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno – ma a normative e disposizioni fornite dalla Regione Toscana per la conservazione dei delicati ecosistemi presenti lungo i corsi d’acqua. Tra marzo e la fine di giugno, vengono eseguiti solo interventi puntuali, per la rimozione di ostacoli e problemi che potrebbero moltiplicare il rischio idraulico. Il resto dell’attività ordinaria, fondamentale per la prevenzione, viene concentrata tra il mese di luglio e l’autunno, per preparare il reticolo ad affrontare le stagioni che dovrebbero essere le più piovose dell’anno. Il Consorzio infatti non ha – per legge – il compito di garantire il decoro urbano ma di limitare il rischio alluvioni e allagamenti”.

Uomini e mezzi del Consorzio di Bonifica 2 si sono rimessi al lavoro per gli interventi programmati nel piano delle attività 2022, predisposto dall’ente consortile e approvato dalla Regione Toscana. Previsti lo sfalcio dell’erba, l’eliminazione selettiva delle piante vecchie, malate e cadenti; piccoli ripristini e la rimozione dei sedimenti nei punti giudicati critici ad iniziare dalle aree più esposte al rischio idraulico, residenziali, commerciali e industriali e dalle zone attraversate da strade e ferrovie. Quindi passeranno ai tratti periferici. “Il nostro ente è molto attento a conciliare le soluzioni idrauliche con gli aspetti ambientali – aggiunge la presidente Serena Stefani. Infatti oltre ad osservare regole di carattere generale, ha adottato precise linee guida per operare, sempre, nel rispetto della flora e della fauna che rendono “vivi” i corsi d’acqua”. Gli interventi che andiamo ad eseguire vengono studiati anche in funzione delle specie presenti. Un esempio per tutti: lungo il reticolo, dove è presente il Poligono del Giappone, pianta infestante altamente invasiva, le manutenzioni vengono posticipate: si opera solo alla fine della stagione vegetativa per tentare di limitarne la propagazione”. “Nel 2022, sul reticolo di gestione affidato dalla Regione Toscana al Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno, saranno sottoposti a sfalcio della vegetazione quasi 1.000 chilometri di corsi d’acqua – conclude l’ingegnere Serena Ciofini, caposettore difesa idrogeologica del Consorzio. Su circa 700 si provvederà al controllo della vegetazione per eliminare in modo selettivo le piante vecchie, malate e deperienti. Oltre 25 sono i chilometri su cui saranno eseguiti escavi e riprofilature”.