"Mancano operai qualificati Ho assunto sei pakistani"

"Mancano operai qualificati  Ho assunto sei pakistani"

"Mancano operai qualificati Ho assunto sei pakistani"

Al timone dell’azienda dal 1978 e clienti consolidati in Italia ed Europa, Giovanni Severi non rinuncia alla fiera aretina, "opportunità importante per incontrare i buyer personalmente e allacciare rapporti di affari. Quest’anno sono tornati in grande numero da tutto il mondo, compresi gli Stati Uniti: è un bel segnale". Venti dipendenti, la specializzazione nell’oreficeria di tendenza, che va a braccetto con la moda. Il plus dell’azienda Kitty è "la capacità di intuire i trend e i gusti dei clienti sui quali calibrare le nostre collezioni". Dall’azienda di Ceciliano ogni anno escono circa 200mila monili, gli ordini ci sono e il 2022 è stato un anno tutto in discesa dopo la pandemia. Eppure c’è un problema che Severi fa fatica a risolvere. "È la mancanza di personale qualificato. Di recente sono andati in pensione tre collaboratori molto bravi e non trovo persone all’altezza del compito, sopratutto tra gli italiani". Negli ultimi due anni, Severi ha assunto "sei operai pakistani. Si impegnano e hanno voglia di crescere, ma non hanno l’esperienza e la conoscenza dei nostri artigiani. Noi li seguiamo e li formiamo in azienda". Un tasto dolente, anche perchè non c’è ricambio generazionale sufficiente a colmare il gap tra il fabbisogno delle aziende e l’interesse di chi cerca lavoro. Severi è fiero della realtà che in 45 anni è riuscito a costruire ma ci tiene a dire che "il merito non è mio, bensì dei miei collaboratori. Una squadra vincente".

LuBi