Maltempo, notte "salata". Danni per 600mila euro

Presentata la richiesta dello stato di emergenza alla Regione dopo il nubifragio. L’annuncio dello stesso Giani. Sono 35 gli appartamenti privati allagati

Le conseguenze del maltempo nella zona di Montecchio

Le conseguenze del maltempo nella zona di Montecchio

Castiglion Fiorentino (Arezzo), 2 ottobre 2022 - Con molta probabilità, al Comune di Castiglion Fiorentino verrà concesso lo stato di emergenza regionale a seguito dei danni causati dal terribile maltempo del 15 settembre scorso. La richiesta è stata avanzata quasi subito alla Regione Toscana e, tra l’altro, in questi giorni, si è chiuso il computo dei danni: si parla di quasi 600mila euro, per la precisione 580mila euro. Di questi, 350 mila sono i danni agli immobili privati, mentre i restanti 230 mila a proprietà pubbliche. Nel dettaglio, sono stati danneggiati 35 nuclei privati, alcune strutture sportive, la scuola di Montecchio Vesponi e varie strade comunali sono state interessate da smottamenti e frane. Gli uffici comunali hanno lavorato alacremente per raccogliere tutte le segnalazioni giunte all’email [email protected]. Venerdì, il governatore Giani ha voluto un confronto diretto telefonico con il primo cittadino castiglionese Mario Agnelli.

"Mi sono confrontato con il governatore Giani che, a sua volta, mantiene un filo diretto con la protezione civile nazionale alla quale, con questa proliferazione di eventi atmosferici eccezionali, si moltiplicano le richieste per lo stato di calamità nazionale provenienti dalle Regioni per i risarcimenti ai privati e alle amministrazioni comunali – spiega Agnelli – è evidente che non sarà una questione di facile risoluzione con questi cambiamenti climatici che si stanno manifestando in maniera così violenta, ma anche il governatore Giani, memore di quella tremenda nottata che provocò oltre 11 morti nelle Marche con la stessa perturbazione abbattutasi su Castiglion Fiorentino, ha ben chiaro quali sono le nostre richieste per le quali si sta adoperando". C’è anche da aggiungere che proprio sul rischio idrogeologico, il comune castiglionese si era già mosso presentando cinque progetti al Ministero dell’Interno per un investimento totale di 1.746.559 euro che "risultano – come si legge nella lettera – anche alla luce di quanto è successo, urgenti e indifferibili".

"Lo scorso 15 settembre abbiamo vissuto una notte spaventosa. Posso riconoscere che siamo stati addirittura fortunati perché non abbiamo registrato vittime come, purtroppo, è successo nelle Marche – commenta ancora il sindaco – ma occorre reagire con vigore e senza fatalismo. Da una parte è necessaria un’azione di lungo periodo, che miri a risolvere il problema alla radice. A questo proposito dobbiamo rivedere le nostre abitudini per invertire il trend climatico, orientando la nostra economia, il nostro indirizzo urbanistico e i nostri comportamenti".